21 Ottobre 2025
Sarcozy (immagine AI)
Martedì 21 ottobre 2025, alle 9.15 del mattino, Nicolas Sarkozy ha lasciato la sua abitazione nell’ovest di Parigi, accompagnato dalla moglie Carla Bruni, per raggiungere la prigione della Santé, nel quartiere Montparnasse. L’ex presidente della Repubblica francese ha iniziato ufficialmente a scontare una condanna a cinque anni di reclusione, pronunciata in primo grado per associazione a delinquere legata ai finanziamenti libici della campagna elettorale del 2007.
Durante il tragitto verso la prigione, Sarkozy ha pubblicato un messaggio sul social X, in cui ha dichiarato: "Questa mattina non mettono in carcere un ex presidente della Repubblica, ma un innocente. Poi ha promesso di continuare a "denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che subisco da oltre 10 anni. Stamattina provo un dolore profondo per la Francia, umiliata dall'espressione di una vendetta che ha portato l'odio ad un livello senza precedenti. Non ho dubbi, la verità trionferà. Ma il prezzo da pagare sarà stato enorme".
Fin dalle prime ore del mattino, circa cento persone si sono radunate sotto la sua abitazione nel 16° arrondissement di Parigi. Parenti, amici e sostenitori hanno intonato più volte la Marsigliese in segno di solidarietà. L’iniziativa è stata promossa dal figlio Louis Sarkozy, che aveva invitato i sostenitori a presentarsi all’angolo tra rue Pierre-Guérin e rue de la Source per manifestare affetto e rispetto verso il padre. Louis ha dato appuntamento "alle 8 e 30, all’angolo tra rue Pierre-Guérin e rue de la Source, a tutti coloro che desiderano manifestargli il proprio sostegno. Saremo al suo fianco per dimostrargli il nostro amore, il nostro rispetto e la nostra eterna fedeltà".
La cella in cui sarà detenuto Sarkozy nel carcere della Santé misura undici metri quadrati ed è dotata di una finestra sigillata. Tra gli oggetti consentiti figurano una djellaba, un tappeto da preghiera, una sciarpa lunga al massimo un metro, un coltello con punta arrotondata, una forchetta e una piastra per cucinare. Non avrà il cellulare, ma potrà guardare una piccola televisione. Sarà in isolamento per motivi di sicurezza, con vicini di cella appartenenti a circuiti criminali o terroristici. Avrà diritto a tre visite settimanali da parte di familiari e amici, tra cui il ministro della Giustizia Gérald Darmanin. Gli è stato consigliato di portare tappi per le orecchie per attutire le grida notturne degli altri detenuti.
Infine, Sarkozy ha confidato di aver portato con sé due libri: Il conte di Montecristo e una biografia di Gesù scritta da Jean-Christian Petitfils.
Sarkozy ha presentato appello e la sua permanenza alla Santé potrebbe durare solo alcune settimane, prima di un possibile trasferimento agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, anche in considerazione della sua età, 70 anni.
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