Trump: "Gli Stati Uniti d'America non manderanno truppe in Ucraina e Kiev non entrerà nella Nato", un'ottima notizia

Donald Trump, presidente della civiltà dell'hamburger, ha recentemente dichiarato che non verranno inviate truppe statunitensi in Ucraina. È un'ottima notizia, indubbiamente: Trump si sta adoperando per evitare in ogni modo l'allargamento del conflitto ucraino, ben consapevole del fatto che l'occidente, anzi l'uccidente liberal-atlantista, non è nelle condizioni di poter sconfiggere la Russia di Putin. Un notevole passo in avanti rispetto alla sciagurata amministrazione dell'arcobalenico e vegliardo presidente Biden, che, se fosse rimasto in sella, avrebbe probabilmente portato gli Stati Uniti d'America e il mondo intero alla guerra mondiale. D'altro canto, Donald Trump ha deciso di mettere a frutto pienamente la subalternità europea: e, come sappiamo, ha scelto di continuare a mandare armi a sostegno di Kiev, facendole però pagare all'Europa stessa. Quest'ultima svolge la parte di colonia senza dignità, che risponde sull'attenti a tutti gli imperativi del padrone a stelle e strisce (oltretutto illudendosi che il proprio nemico sia a Mosca e a Pechino). Trump ha altresì dichiarato che l'Ucraina non entrerà nella Nato, anche se godrà di fatto di un trattamento di riguardo in caso di aggressione. Anche questo è un punto non trascurabile, se si considera che la guerra d'Ucraina è scoppiata nel 2022 anche e non secondariamente per via dell'allargamento indecoroso della NATO negli spazi postsovietici. Per quel che riguarda il guitto di Kiev, l'attore Nato Zelensky, egli è il grande sconfitto, ma sta facendo di tutto per rinviare all'infinito il termine del conflitto, ben sapendo che quando la guerra finirà egli dovrà rendere conto delle sue azioni al popolo ucraino.

di Diego Fusaro