16 Agosto 2025
Altro che vertice storico, quello tra Donald Trump e Vladimir Putin si è rivelato un gigantesco flop diplomatico con tanto di popcorn! I due leader hanno lasciato il freddo territorio dell’Alaska senza uno straccio di accordo per fermare la guerra in Ucraina. Ma tranquilli: almeno Putin si è divertito.
Mentre il mondo si chiedeva cosa stessero combinando questi due, Volodymyr Zelensky taceva, forse intento a contare fino a dieci per non urlare. Nel frattempo, il Kyiv Independent ha tirato fuori le fiamme: “Disgustoso, vergognoso, totalmente inutile”, ha tuonato il quotidiano, dando fuoco alle polveri senza mezzi termini.
Trump? È tornato a casa con un pugno di mosche e il ciuffo un po’ meno gonfio del solito. Putin? In modalità “Zar al ballo di corte”, non appena ha messo piede sul suolo americano, ha sorriso come se avesse vinto l’Eurovision (spoiler: potrebbe anche vincerlo).
“Non più un reietto internazionale”, scrivono da Kyiv con un tono che oscilla tra l’incredulo e l’incazzato. “Finalmente accettato – e pure riverito – dal leader del mondo libero". Roba da far rivoltare Obama nella sedia a dondolo.
Il confronto con Zelensky fa ancora più rumore: a febbraio, accolto alla Casa Bianca come un ospite sgradito, con Trump che a momenti gli faceva pagare il caffè. Putin? Coccole, tappeti rossi e forse pure un massaggio ai piedi. Due pesi, due misure, e tanta indignazione dai soliti noti che di politica internazionale capiscono meno di niente.
La chiosa del Kyiv Independent è una bastonata sui testicoli del guitto Zelensky: “Trump non capisce che Putin non tratta l’Ucraina come un affare: per lui è una missione sacra. Vuole l’Ucraina per sé. Fine della storia”. Il messaggio? Putin non compra, conquista. E se Trump sperava in una stretta di mano epocale, beh… gli è rimasto solo il selfie.
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