Gaza, forte aumento dei medici detenuti da Idf: arrestati oltre 300 operatori sanitari dal 7 ottobre, 28 dottori in carceri israeliane
21 medici sono richiusi senza accuse da oltre 400 giorni, due sono morti sotto tortura. Colpita la sanità per annientare un popolo
A Gaza si è registrato un forte aumento dei medici detenuti dall'Ifd: dall'inizio delle ostilità, il 7 ottobre 2023, sono stati arrestati oltre 300 operatori sanitari. A oggi 28 dottori sono nelle carceri israeliane.
Gaza, forte aumento dei medici detenuti da Idf: arrestati oltre 300 operatori sanitari dal 7 ottobre, 28 dottori in carceri israeliane
A oggi, secondo l’osservatorio Healthcare Workers Watch, 28 medici palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane, 21 dei quali da oltre 400 giorni senza accuse formali.
Tra di loro otto erano primari in discipline vitali come cardiologia, ortopedia, chirurgia e terapia intensiva. I numeri parlano chiaro: oltre 300 operatori sanitari arrestati da Israele dall’inizio del conflitto il 7 ottobre 2023.
Molti sono stati picchiati, privati di cure, torturati. Due medici molto stimati, il ginecologo Iyad al-Rantisi e l’ortopedico Adnan al-Bursh, sono morti sotto custodia israeliana. Secondo testimoni, al-Bursh era irriconoscibile: costole rotte, impossibilitato a camminare. I loro corpi non sono mai stati restituiti alle famiglie, in quanto pieni di segni evidenti di tortura.
Il dottor Marwan al-Hams, primario a Rafah, è stato rapito da un’unità sotto copertura israeliana vicino a un ospedale da campo della Croce Rossa. Hussam Abu Safiya, pediatra del Kamal Adwan Hospital, è invece in carcere da dicembre, ufficialmente per "essere rimasto in ospedale" per salvare i neonati attaccati ai ventilatori, mentre l'edificio veniva bombardato.
Il dottor Thaer Ahmad, medico palestinese-americano che ha lavorato a Gaza, ha raccontato a proposito: “La scelta è tra curare e rischiare di morire, o fuggire e lasciare morire i pazienti. Quando arrestano un medico, uccidono una comunità intera”.
L’OMS ha confermato il trend di arresti indiscriminati, ma l’Idf ha respinto ogni accusa, parlando di controlli anti-terrorismo e sostenendo che Hamas usi gli ospedali per scopi militari: "In zona di combattimento, gli individui sospetti vengono arrestati e indagati".