22 Giugno 2025
Quando per tutta la tua vita hai portato avanti un bluff colossale e ti è sempre andata bene. Quando sei diventato prima un miliardario, poi un personaggio pubblico e ora, per la seconda volta, il presidente degli Stati Uniti.
Quando hai la spudorataggine di mentire senza neppure renderti conto che stai contraddicendo le tue stesse affermazioni.
Insomma, quando sei Donald Trump, da te io mi aspetto soltanto che tu continuerai per tutta la tua vita ad affrontare i problemi mondiali come un bullo gioca a poker al bar.
L’attacco della scorsa notte non è soltanto una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite. È la prova dell’immoralità dell’uomo che bene o male ha in mano il nostro destino. Dopo aver dato all’Iran un ultimatum di due settimane, senza attendere la scadenza ha inviato i bombardieri. L’attacco giapponese a Pearl Harbor è stata un’infamia storica, esattamente come l’attacco della scorsa notte. La differenza, per fortuna, sta nel numero dei morti, che a quanto pare in quest’ultimo caso sono stati molto limitati. Secondo fonti iraniane, riprese da al-Jazira, anche i danni non sarebbero rilevanti e non ci sarebbe stata contaminazione nucleare, grazie alla lungimiranza degli iraniani che avevano già portato in luoghi sicuri l’uranio arricchito.
Mentre il bugiardo si vanta sui social del grande successo ottenuto dagli Stati Uniti pacificatori del mondo, un dubbio sorge spontaneo: qual è lo scopo di questa intimidazione (rectius, di questo crimine)?
Donald Trump è un pupazzo attaccato a due fili. Il primo, mosso dalla lobby ebraica, il secondo da quella dei petrolieri. Dubito che questi pupari si possano accontentare di un atto che è poco più che dimostrativo: il bluff non convince nessuno. Ora il gioco si fa serio: vedremo nei prossimi giorni se questo miserabile piccolo complessato ha davvero libertà di manovra o è soltanto stato eletto perché è ricattabile, gradito all’establishment a causa dei suoi scheletri nell’armadio e della sua proverbiale avidità (che lo ha spinto, già nei primi mesi della sua seconda presidenza, a mettere in atto il più grande e spudorato Inside trading della storia che ha arricchito se stesso e i suoi amici). Io non credo che finirà tutto con quattro bombe. Naturalmente, lo spero come tutti noi. Agnostico, non posso neppure pregare che sia davvero così.
Di Alfredo Tocchi
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