Sparatoria Washington, il delirio del ministro della Diaspora israeliano Chikli: "Starmer, Macron e Carney responsabili"

Il ministro della Diaspora israeliano Amichai Chikli si è espresso in merito alla sparatoria di Washington, dove sono stati uccisi due membri dell'ambasciata israeliana. E lo fa delirando, dando la colpa ad alcuni capi di Stato di cui fa il nome ed il cognome su X: "Il presidente Emmanuel Macron, il premier Keir Starmer, il primo ministro canadese hanno tutti incoraggiato, in modi diversi, le forze del terrore senza tracciare linee rosse morali. Questa codardia viene pagata dal sangue ebraico".

Sparatoria Washington, il delirio del ministro della Diaspora israeliano Chikli: "Starmer, Macron e Carney responsabili"

"Dobbiamo chiamare a rispondere per quello che è successo a Washington anche i leader irresponsabili dell'Occidente che sostengono l’odio", sostiene Chikli.

Chikli si è detto "scioccato e addolorato per il brutale omicidio" e ha voluto ringraziare il presidente americano Donald Trump "per la sua rapida e inequivocabile condanna di questo atto efferato. Secondo quanto riferito, il terrorista avrebbe gridato Palestina libera! prima di aprire il fuoco. Sia chiaro: "Palestina libera!" non è un grido di libertà, ma un grido di morte. Lo abbiamo dimostrato con il sangue di oggi. Dobbiamo chiamare a rispondere i leader irresponsabili in Occidente che sostengono questo odio, sia attraverso l’appeasement, i doppi standard o il silenzio. Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il primo ministro canadese Mark Carney hanno tutti, in modi diversi, incoraggiato le forze del terrore non riuscendo a tracciare linee rosse morali. Questa codardia ha un prezzo, e quel prezzo si paga con il sangue ebraico", ha scritto il ministro.

Ieri Londra aveva convocato l’ambasciatore di Israele e sospeso i negoziati commerciali e Starmer aveva dichiarato "La gente di Gaza non può morire di fame". Le due vittime sono Yaron Lischinsky e la sua fidanzata Sarah Milgram. Entrambi erano in procinto di sposarsi.