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Pfizergate, von der Leyen ha cancellato sms con Bourla su vaccini Covid Pfizer, secretato contratti di acquisto e l'ha fatta franca: nessuna conseguenza, né legale né politica

Forse invecchio male, forse sono sempre stato un illuso, un moralista. Di certo non mi aspettavo che uno dei più grandi casi di conflitto di interessi e corruzione della Storia finisse con una raccomandazione

15 Maggio 2025

Il caso von der Leyen: ha cancellato gli sms con Bourla sui vaccini Covid, secretato i contratti di acquisto e l'ha fatta franca: nessuna conseguenza, né legale né politica

Bourla e von der Leyen, fonte: imagoeconomica

Esiste una norma. Viene violata. Qualcuno fa ricorso a un tribunale competente, dimostrando la violazione. Il trasgressore ammette la violazione. Il tribunale stigmatizza l'operato del trasgressore, ma tutto ciò che può fare è raccomandare di fornire una spiegazione più dettagliata dei fatti, concludendo che il trasgressore “...avrebbe dovuto fornire una spiegazione più dettagliata nella sua decisione, affermando di non essere in possesso di documenti del tipo richiesto”.

E adesso? Adesso non succederà niente.

Questo, in estrema sintesi, il tanto pubblicizzato esito del processo contro Ursula von der Leyen per il diniego di accesso alla documentazione di acquisto dei vaccini Pfizer.

Nessun commentatore che si indigni. Nessun giurista che abbia l'onestà di scrivere che è inutile promulgare norme se poi la loro violazione è senza conseguenze.

Sul sito ufficiale dell'Unione Europea, si può leggere una bella dichiarazione di principio:

La trasparenza è uno dei principi fondamentali dell'UE. Impone all'UE di divulgare informazioni sull'elaborazione delle politiche e la spesa prevista e di rispettare il principio della libertà di informazione. Questi principi sono sanciti dai trattati dell'UE.

L'articolo 10 del trattato sull'Unione europea stabilisce che il processo decisionale deve essere trasparente e "il più vicino possibile ai cittadini".

L'accesso agli atti è garantito dal Regolamento (CE) n. 1049 del 2001, che “mira ad assicurare, nella misura più ampia possibile, la trasparenza delle istituzioni europee e a rafforzare il principio democratico”.

Il diritto, lo abbiamo visto nel periodo pandemico, viene messo da parte quando limita il potere delle istituzioni.

Cosa aberrante, contraria ai più elementari principi di filosofia del diritto, dato che tutto il diritto moderno nasce per evitare i soprusi del sovrano.

Eppure, la Signora Ursula von der Leyen ha acquistato i vaccini da Pfizer con sms scambiati direttamente con Albert Bourla e quando una giornalista del New York Times ha avanzato una legittima richiesta di esibizione degli sms e dei contratti ha dichiarato di avere cancellato gli sms e ha secretato i contratti.

Per il tribunale deve semplicemente fornire una spiegazione più dettagliata della sua decisione.

Ora, da giurista con 37 anni di cause alle spalle, io m'indigno. Mi indigno, certamente, ma sottolineo che la questione è – primo di tutto – politica. La signora Ursula von der Leyen è stata confermata nella sua carica quando tutte queste cose erano già note. Con l'appoggio di Giorgia Meloni e di quasi tutte le nostre forze politiche. In cambio di una carica a Raffaele Fitto.

Vorrei mantenere toni civili, limitarmi a commentare in diritto, ma davanti a simili esponenti politici io posso soltanto bestemmiare.

La sentenza non serve a niente, nulla cambierà. Semplicemente, la signora von der Leyen l'ha fatta franca.

Quando qualcuno – con questa facilità – riesce a trasgredire senza conseguenze, qualcuno (quasi nessuno) s'indigna, ma tutti gli altri ne traggono un grande insegnamento: delinquere paga.

Forse invecchio male, forse sono sempre stato un illuso, un moralista. Di certo non mi aspettavo che uno dei più grandi casi di conflitto di interessi e corruzione della Storia finisse con una raccomandazione.

Del resto, neppure i 7 milioni di morti a causa di un virus chimera sviluppato in laboratorio e i danneggiati da “vaccini” che non proteggevano dal contagiarsi e contagiare avranno giustizia.

Il sovrano gode di potere assoluto, non limitato dal diritto che pure esiste. Ieri ci ha obbligato a vaccinarci (prego quel collega mentecatto che scrisse che i vaccini erano soltanto raccomandati anche per gli over 50 di non commentare), oggi ci obbliga al riarmo, domani ci costringerà a combattere.

Svegliamoci e prendiamone atto.

Di Alfredo Tocchi

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