Elezioni Albania, Rama confermato premier per un quarto mandato con il 52%, sconfitto il conservatore Berisha, 38%

Edi Rama si conferma premier albanese per il quarto mandato di fila. Le ultime elezioni hanno infatti decretato questo: Rama si è imposto con il 51% dei voti ottenendo 79 deputati su 140, mentre il suo sfidante Sali Berisha si è fermato al 38% dei voti, con 54 seggi. Questi gli ultimi dati degli exit poll: dati che se confermati ufficialmente al termine dello spoglio, darebbero a Rama la maggioranza assoluta dei seggi, anche se non raggiungerebbe la maggioranza qualificata necessaria per approvare da solo le leggi che consentono un futuro ingresso nell’Unione Europea. I primi dati positivi per il premier uscente sono arrivati dopo la chiusura delle urne. Così il ministro dell'Interno: "Abbiamo dati positivi ma aspettiamo i dati reali e l'apertura delle buste con il voto degli albanesi residenti all'estero".

Elezioni Albania, Rama confermato premier per un quarto mandato con il 52%, sconfitto il conservatore Berisha, 38%

Il premier uscente Edi Rama resterà al suo posto per un quarto mandato. È quanto hanno decretato le ultime elezioni in Albania, andate in scena oggi. Nel Paese si votava per sceglier tra il leader socialista e quello del Partito Democratico. Due diverse visioni, ma ad avere la meglio è stato Rama, che tra gli obiettivi principali ha l'ingresso dell'Unione Europea dell'Albania entro il 2030.

Pochi i seggi alle altre forze politiche: i socialdemocratici di Tom Doshi, vicini a Rama, con il 2,2% hanno 3 seggi, mentre il partito Mundësia di Agron Shehaj ottiene il 3,6% dei voti a livello nazionale, ma ottiene solo 2 seggi.

Non è stata una tornata elettorale tranquilla, in quanto si sono susseguiti scontri e tensioni nei seggi. La polizia ha arrestato quattro elettori che avevano fotografato il loro voto, uno lo aveva anche pubblicato su Instagram. Un deputato del partito socialista, Erion Brace, deputato socialista e candidato, è stato denunciato dal Pd perché stava organizzando una riunione ritenuta illegale nel quartiere Petro Nini di Tirana.