Usa, Trump: “Musk lascerà il ruolo nel governo, vuole tornare agli affari”, Tesla avanza a Wall Street dopo l’annuncio, +4,5%

Elon Musk sarebbe pronto a lasciare la Casa Bianca. Secondo fonti vicine al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il tycoon lo avrebbe già comunicato al suo entourage e ad alcuni membri del gabinetto. Nonostante ciò, in una recente intervista, Trump h definito Musk un “amico” e un “patriota”. Nel frattempo Tesla fa registrare in borsa un aumento del 4.5%.

Musk pronto a lasciare la Casa Bianca, Trump lo ha già detto all’entourage e al gabinetto

Elon Musk si appresta a fare un passo indietro nelle prossime settimane dal suo attuale ruolo di partner di governo, sostenitore onnipresente e uomo di fiducia dell’amministrazione a Washington.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rimane comunque soddisfatto di Musk e della sua iniziativa per l'efficienza governativa, ma entrambi hanno deciso negli ultimi giorni che presto sarà il momento per il magnate di tornare alle sue aziende e assumere un ruolo più marginale. Secondo tre fonti interne all'amministrazione Trump, che hanno parlato in forma anonima, il rapporto tra i due leader sta evolvendo in una nuova direzione.

Il ritiro imminente di Musk arriva in un momento di crescente frustrazione tra alcuni membri dell'amministrazione e molti alleati esterni, che considerano sempre più il miliardario come una possibile passività politica. Questa dinamica è emersa chiaramente martedì, quando un giudice conservatore, sostenuto pubblicamente da Musk, ha perso la sua corsa per un seggio alla Corte Suprema del Wisconsin con uno scarto di 10 punti.

Si tratta di un netto cambiamento rispetto a un mese fa, quando funzionari della Casa Bianca e alleati di Trump prevedevano che Musk fosse "qui per restare" e che il presidente avrebbe trovato il modo di aggirare il limite di 130 giorni imposto dal suo status di "impiegato speciale del governo".

Un alto funzionario dell’amministrazione ha dichiarato che Musk probabilmente manterrà un ruolo informale di consulente e continuerà a essere una presenza occasionale nei pressi della Casa Bianca. Un altro ha avvertito che chiunque pensi che Musk scomparirà del tutto dall’orbita di Trump "si sta illudendo".

La transizione dovrebbe coincidere con la fine del periodo di impiego speciale di Musk, un incarico temporaneo che lo ha esentato da alcune regole etiche e di conflitto di interessi. Questo periodo di 130 giorni dovrebbe concludersi tra la fine di maggio e l'inizio di giugno.

I difensori di Musk all'interno dell’amministrazione ritengono che il momento sia giusto per questa transizione, dato che il miliardario ha già tagliato tutto il possibile dalle agenzie governative senza rischiare di compromettere le loro funzioni essenziali.

Tuttavia, molti altri lo considerano una forza imprevedibile e difficile da gestire, accusandolo di avere problemi a comunicare i suoi piani con i segretari di gabinetto e con la catena di comando della Casa Bianca, guidata dal Capo di Gabinetto Susie Wiles. Le sue dichiarazioni improvvise e spesso non coordinate sulla sua piattaforma social X hanno creato non pochi problemi, tra cui la condivisione di piani non verificati per ridurre drasticamente le agenzie federali.

Il peso politico di Musk si è rivelato un problema martedì, quando i Democratici hanno sfruttato il suo investimento di circa 20 milioni di dollari nella corsa elettorale del Wisconsin, presentandolo come un referendum sulla sua figura polarizzante.

Trump ringrazia Musk e lo definisce un “amico” e un “patriota”

Trump, tuttavia, aveva già iniziato a preparare il terreno per l'uscita di scena di Musk più di una settimana prima delle elezioni, incluso un incontro di Gabinetto il 24 marzo in cui ha annunciato ai presenti che Musk avrebbe presto lasciato l’amministrazione, secondo una fonte informata sui fatti. Un alto funzionario ha confermato che il presidente ha discusso della transizione di Musk durante l'incontro.

Subito dopo l’annuncio, Trump ha invitato i giornalisti e le telecamere per la parte finale della riunione, elogiando Musk, che ha partecipato indossando un cappello rosso con il logo MAGA. I segretari di gabinetto, molti dei quali avevano avuto contrasti con Musk per il suo approccio drastico alla riduzione della burocrazia, hanno a loro volta lodato il suo operato.

"Elon, voglio ringraziarti – so tutto quello che hai passato", ha detto Trump, riferendosi alle minacce di morte ricevute e agli atti vandalici contro le auto Tesla, prima di definirlo "un patriota" e "un mio amico".

Entrambi hanno poi lasciato intendere pubblicamente che una transizione fosse imminente. Intervistato giovedì da Bret Baier di Fox News, Musk ha dichiarato di aver sostanzialmente portato a termine la sua missione: "Credo che avremo completato la maggior parte del lavoro necessario per ridurre il deficit di 1.000 miliardi di dollari entro quel periodo".

Lunedì sera, Trump ha detto ai giornalisti che "a un certo punto Elon vorrà tornare alla sua azienda", aggiungendo: "Lui lo vuole. Io lo terrei il più a lungo possibile".

"Come ha detto il Presidente, questa Casa Bianca vorrebbe tenere Elon il più a lungo possibile", ha dichiarato martedì il portavoce della Casa Bianca, Harrison Fields, mentre arrivavano i risultati elettorali dal Wisconsin. "Elon è stato fondamentale nell’eseguire l’agenda del Presidente e continuerà questo buon lavoro fino a quando il Presidente lo riterrà opportuno".

Molti vicini a Trump, però, si dicono sollevati per la prossima uscita di scena di Musk, che segnerà la fine di una serie di iniziative e decisioni controverse, tra cui un'email inviata nel weekend in cui si chiedeva ai dipendenti federali di elencare la loro produttività e i tagli accidentali ai programmi di prevenzione dell’Ebola.