22 Marzo 2025
Fonte: LaPresse
L'antiterrorismo britannico indaga sulle cause dell'incendio divampato nella sottostazione elettrica North Hyde, vicino all'aeroporto Heathrow di Londra. Anche se al momento non ci sono indizi di sabotaggio o di piste alternative alle cause accidentali, il reparto di antiterrorismo è stato inserito nelle indagini come "precauzione del caso". Intanto alcuni esperti di sicurezza, tra cui Will Geddes, fondatore del gruppo di protezione internazionale Corporate Protection, hanno caldeggiato la pista di un "possibile sabotaggio russo".
L'incendio alla sottostazione elettrica ha causato il blocco dell'aeroporto londinese. Più di 1300 voli cancellati e interminabili disagi per migliaia di passeggeri. "Un evento senza precedenti", ha affermato il ministro dell'Energia britannico Ed Miliband, aggiungendo che la cause dell'incendio sono ancora ignote. A "scopo cautelativo" le autorità inglesi hanno comunicato che è stato coinvolto anche l'antiterrorismo di Scotland Yard, per vagliare "tutte le possibili piste", anche se al momento non ci sarebbe "alcun indizio di sabotaggio". Il reparto di Scotland Yard ha fatto sapere di stare "lavorando con i vigili del fuoco della London Fire Brigade per stabilire le cause dell'incendio, che resta sotto investigazione. Sebbene al momento non vi siano indicazioni di possibili atti intenzionali, continuiamo a tenere la mente aperta. Il comando antiterrorismo della Met Police ha assunto ora la guida del coordinamento dell'inchiesta".
Vari esperti di sicurezza aprono invece all'ipotesi di un "sabotaggio russo". Will Geddes, esperto di sicurezza e fondatore del gruppo di protezione internazionale Corporate Protection, ha dichiarato: "Heathrow stava cercando di espandersi e questo incidente non è un buon esempio delle sue capacità di farlo in sicurezza. Se fossi una parte ostile e volessi interrompere il funzionamento di uno degli aeroporti più trafficati al mondo, punterei su qualcosa come una sottostazione elettrica. La Russia sta monitorando tutto, dalle fibre ottiche sottomarine alle centrali nucleari. Quindi, se fossi loro, questa sarebbe una priorità". Nel frattempo, alcuni troll russi sui social media hanno insinuato che l'incendio potrebbe essere il risultato di "un'operazione di sabotaggio orchestrata da Putin".
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