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Gaza, "Egitto accoglierà 500mila residenti della Striscia", parte la "deportazione" annunciata dal GdI, oltre 1000 palestinesi morti dopo fine tregua di cui 200 bambini

Egitto pronto ad accogliere 500mila palestinesi da Gaza? Il Cairo ha smentito, tuttavia il piano "segreto" di Israele non è nuovo, ed il Giornale d'Italia è venuto da tempo in possesso del documento che ne parla

21 Marzo 2025

Gaza, "Egitto accoglierà 500mila residenti della Striscia", parte la "deportazione" annunciata dal GdI, oltre 1000 palestinesi morti dopo fine tregua di cui 200 bambini

Fonte: Facebook, @Il Messaggero

Egitto pronto ad accogliere 500mila palestinesi da Gaza? Il presidente egiziano, Abdelfattah al-Sisi, avrebbe informato gli altri leader arabi che il Cairo sarebbe pronto ad approvare l'evacuazione temporanea di mezzo milione di abitanti di Gaza verso una città nel nord del Sinai nel periodo di ricostruzione della Striscia. Una cosa non nuova in quanto il Giornale d'Italia aveva già anticipato tale "deportazione", essendo venuto in possesso del documento dell'Institute for Zionist Strategies che parla di ricollocazione di 2,2 milioni di palestinesi tra Egitto e Arabia. Tuttavia in tarda mattinata, l'Egitto ha smentito questa ipotesi.

Gaza, "Egitto accoglierà 500mila residenti della Striscia", parte la "deportazione" annunciata dal GdI

Al-Sisi avrebbe parlato della volontà di accogliere 500mila palestinesi durante gli incontri dei leader arabi nelle ultime settimane in Arabia Saudita e Qatar. Difficile pensare che tale mossa sia voluta dal governo egiziano. Per questo, se ciò avvenisse, potrebbe esserci dietro un possibile accordo tra Israele e Usa: da fonti raccolte dal Giornale d'Italia nel deep state, nella prima fase potrebbe essere prevista una tranche formata da 1 miliardo di dollari, mentre il finanziamento totale da parte di Washington potrebbe aggirarsi sui 4 miliardi di dollari

La mossa ha suscitato preoccupazione in Giordania, che ha dichiarato di essere disposta ad assistere solo le famiglie dei feriti e per un breve periodo. E probabilmente, anche l'Egitto la pensa così. Il Cairo ha smentito le indiscrezioni secondo cui avrebbe intenzione di consentire temporaneamente a 500mila abitanti di Gaza di entrare in una città nel Sinai settentrionale. "Si tratta di affermazioni completamente false che contraddicono totalmente la nostra posizione sin dai primi giorni della guerra".

Oltre 1000 palestinesi morti dopo fine tregua di cui 200 bambini

Intanto il computo dei morti cresce a dismisura. Israele ha continuato a bombardare nella notte, causando ulteriori morti. Dopo la fine della tregua, i decessi sono già oltre 1000. E lo Stato ebraico non sembra volersi fermare, almeno stando alle parole del ministro della Difesa israeliano Katz: "Se Hamas rifiuta intesa prenderemo altre zone Gaza".

Gaza ed il piano "segreto" di Israele

Della possibile ricollocazione dei palestinesi si parla da anni, e la nostra testata aveva già anticipato le indiscrezioni di cui si parla da giorni. Ed è tutto contenuto nel documento dell'Institute for Zionist Strategies, il quale tra le altre cose riporta: "Nel 2017, è stato riferito che ci sono circa 10 milioni di unità abitative sfitte in Egitto, di cui circa la metà sono costruite e nell’altra metà sono in costruzione. Ad esempio nelle due più grandi città satellite del Cairo. Una enorme quantità di appartamenti costruiti e vuoti di proprietà del governo e di privati e aree edificabili sufficienti ad ammortizzare circa 6 milioni di abitanti. La maggior parte della popolazione locale non riesce ad acquistare gli appartamenti nonostante il loro prezzo molto basso (tra i soli 150 ei 300 dollari al metro quadrato). Sebbene lo stock di appartamenti cambi nel tempo, sembra rimanere molto ampio e immediatamente disponibile per l’occupazione da parte dell’intera popolazione di Gaza. In una delle due città sopra citate, con il costo medio di un appartamento di 3 locali di 95 mq per circa 2,2 milioni di abitanti, si può stimare che l'importo totale sarà necessario per trasferire dal Egitto per finanziare Il progetto sarà realizzato dell’ordine di 5 -8 miliardi di dollari. Questa somma rappresenta solo un valore compreso tra l’1% e l’1,5% del PIL dello Stato di Israele e può essere facilmente finanziata dallo Stato di Israele, anche senza alcun aiuto internazionale".

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