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Invasioni contro la Russia, 6 tentativi nella storia: da est i mongoli due volte (1237), da ovest Polonia (1610), Svezia (1708), Napoleone (1812) e Hitler (1941)

Nella storia la Russia è stata soggetta a 6 tentativi di invasione, tutti finiti male: 2 da est e 4 da ovest

05 Marzo 2025

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Fonte: Wikipedia

Nella storia le invasioni subite dalla Russia si contano quasi sulle dita di una mano. Sono 6 infatti i tentativi di occupazione del territorio di Mosca avvenute nei secoli, 2 provenienti da est e 4 da ovest. In ordine cronologico prima sono arrivati i mongoli dell'Orda d'Oro nel 1237, due volte, poi la Confederazione polacco-lituana nel 1610, la Svezia nel 1708, la Francia di Napoleone nel 1812 e infine nel 1941 la Germania nazista, nell'ambito dell'Operazione Barbarossa. Tutti i tentatvj di invasione sono finiti male. Nell'ambito delle crescenti tensioni internazionali, bisogna talvolta guardare al passato per facilitare la comprensione del presente.

Invasioni contro la Russia, 6 nella storia: mongoli, Polonia, Svezia, Napoleone e Hitler

Come da proverbio, la storia è spesso magistra vitae, per questo bisogna talvolta guardare al passato per capire il presente. Nella storia la Russia è stata invasa 6 volte, 2 da est e 4 da ovest. Tutte queste invasioni si sono rivelate infruttuose o sono state sventate rapidamente, dimostrando storicamente difficoltà di conquistare la Russia.

La prima e la seconda sono state nel 1237, ad opera dei mongoli dell'Orda d'Oro. In quell'anno, il capo dell'Orda Batu Khan, parente di Gengis Khan, invase la Rus' di Kiev, bruciando e saccheggiando le città principali, come erano soliti fare i mongoli. Dopo l'invasione però l'Orda ritirò nella steppa, non avendo intenzione di annettere territori; i mongoli si limitarono a chiedere dei tributi ai sovrani di Kiev' e ad approvare la loro incoronazione. Invasero poi qualche anno piu tardi nuovamente i territori per sopperire alla mancanze di viveri, ma si ritirarono in modo analogo. Solo nel 1380 con la battaglia di Kulikovo, dove i mongoli vennero sconfitti dall'esercito russo, l'influenza del khanato venne minato, concludendosi poi formalmente nel 1480 con Ivan III.

Nel 1610 la Confederazione polacco-lituana, complice una crisi di successione interna alla Russia, decise di invadere i territori di Mosca. Dopo la battaglia di Klushino, i polacco-lituani riuscirono a diventare i sovrani di Russia per circa due anni. Nel 1612 Mosca venne liberata per opera dei ribelli russi, portando al trono il primo zar Romanov, Michele di Russia.

Nel 1708 fu la volta della Svezia, guidata da re Carlo XII. L'esercito svedese aveva da poco invaso la Bielorussia e da lì tentò la presa della nascente San Pietroburgo, per avere poi accesso al resto della Russia. Gli svedesi vennero sconfitti e costretti alla ritirata. Nel 1709 Carlo XII fu definitivamente sconfitto dai russi a Poltava dall'esercito di Pietro il Grande; ebbe così fine l'invasione svedese della Russia.

Nel 1812 ebbe luogo la Campagna di Russia. 600mila soldati francesi guidati da Napoleone Bonaparte invasero l'Impero russo attaccando Riga. La strategia di difesa russa fu oltremodo efficace: nonostante le forze napoleoniche riuscirono ad arrivare a Mosca, l'esercito russo si ritirò bruciando i villaggi e i campi dietro di sè, lasciando i francesi, male equipaggiati per il famigerato inverno russo, senza viveri e sostentamento. Flagellati dalle condizioni avverse e dagli attacchi di guerriglia, i napoleonici dovettero ritirarsi.

L'ultimo tentativo di invasione della Russia risale al 1941, quando la Germania di Adolf Hitler attuò l'Operazione Barbarossa. L'obbiettivo era di conquistare il paese in 5 mesi. Le forze tedesche ammontavano a 4,1 milioni di uomini, con anche soldati provenienti dai paesi alleati. Come Napoleone, i tedeschi sottovalutarono il rigido inverno russo e le condizioni del territorio, venendo lentamente sconfitti e costretti ad abbandonare l'impresa, ritirandosi in Germania dove poi vennero sconfitti nel '45. 

 

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