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Ucraina, 13mln€ dall’Italia per l’energia mentre Kiev stacca il gas russo all’Europa, pioggia di critiche: “A noi arrivano bollette da 500€, chi ce le paga?”

L'Italia dona milioni all'Ucraina mentre in Europa le bollette continuano ad aumentare

27 Febbraio 2025

Zelensky e Meloni

Fonte: Imagoeconomica

L'Italia ha stanziato 13 milioni di euro per il Fondo di Sostegno per l’Energia dell’Ucraina con lo scopo di "stabilizzare le forniture energetiche" del paese. La donazione italiana arriva in un momento critico per il paese e per l'Europa intera che sconta il caro prezzo della decisione unilaterale di Kiev di fermare il passaggio del gas russo attraverso l'Ucraina. 

Formosa: "13 milioni per stabilizzare le forniture energetiche"

L'ambasciatore d'Italia a Kiev, Carlo Formosa ha descritto la donazione dell'Italia come un "impegno, concreto e di lungo periodo, a sostegno della popolazione ucraina". Questa "solidarietà" internazionale costa cara all'intero paese, lo stanziamento italiano in questione per l'Ucraina è infatti di 13 milioni di euro che vanno diretti nello Ukraine Energy Support Fund, uno strumento "finalizzato a stabilizzare le forniture energetiche in un momento critico per il Paese, colpito costantemente dagli attacchi russi contro le infrastrutture, in piena stagione invernale", come ne ha parlato l'ambasciatore durante la visita al centro industriale di Zhytomyr.

L'Europa paga il prezzo dei diktat di Kiev 

Nel frattempo questa profusione di aiuti economici all'Ucraina non fa altro che esporre i consumatori europei a tutte le ricadute possibili. Il Vecchio Continente infatti rimane la principale vittima di queste iniziative, dal momento che affrontano una maggiore pressione sul mercato energetico e un ulteriore incremento dei costi. In Italia il "magro" decreto bollette con aiuti alle famiglie per 1,6 miliardi di euro difficilmente potrà costituire un "aiuto concreto" considerando anche la limitata durata nel tempo, appena 3 mesi. 

I rincari versati sulle spalle degli europei sono causati in prima istanza dalla decisione unilaterale di Kiev del gennaio scorso di fermare il passaggio di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Mentre Zelensky l'aveva definita "una delle più grandi sconfitte di Mosca", il prezzo dei suoi diktat viene pagato dai consumatori europei con bollette che i "500 euro al mese".

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