24 Febbraio 2025
Israele "rilascerà 602 detenuti palestinesi in cambio della restituzione dei corpi di quattro ostaggi entro oggi", è il messaggio dello Stato ebraico ai mediatori internazionali, dopo che lo stesso aveva annunciato una sospensione delle liberazioni a causa delle "cerimonie umilianti" da parte di Hamas.
Il rilascio dei prigionieri palestinesi da parte di Israele era stato ritardato, nonostante Hamas avesse rispettato gli accordi liberando 6 ostaggi israeliani lo scorso sabato 22 febbraio. Lo Stato ebraico aveva sospeso la liberazione degli ostaggi citando le "cerimonie umilianti" dei rilasci simili a quelle avvenute per la restituzione dei corpi dei bambini Bibas e di Oded Lipshitz.
Tel Aviv ha cercato di sabotare i negoziati per la pace giustificandosi così: “Alla luce delle ripetute violazioni da parte di Hamas, in particolare le cerimonie umilianti che disonorano i nostri ostaggi, e l’uso cinico degli ostaggi a fini propagandistici, è stato deciso di ritardare la liberazione". Gli Stati Uniti avevano appoggiato lo Stato ebraico ritenendo la sospensione dei rilasci di Israele una "risposta appropriata" al "trattamento barbaro" di Hamas nei confronti degli ostaggi israeliani. Israele aveva quindi deciso la sospensione dei rilasci chiedendo garanzie affinché Hamas non continuasse con celebrazioni ritenute "oltraggiose".
Il governo israeliano ha ribadito la sua posizione nei negoziati richiedendo la restituzione di "quattro salme israeliane entro oggi" e ha dichiarato che "Il rilascio dei prigionieri palestinesi avverrà solo se Hamas adempirà agli impegni previsti dall'accordo, inclusa la restituzione dei corpi e la fine di pratiche politiche che vengono viste come un disonore per gli ostaggi".
Il portavoce di Hamas a Gaza, Hazem Qassem, ha replicato che l'organizzazione jihadista è disposta a collaborare "su tutto ciò che riguarda la cerimonia di liberazione degli ostaggi, per porre fine alla crisi e ottenere la liberazione dei detenuti palestinesi" ed ha replicato a Israele: "siamo pronti a restituire i corpi di 2 israeliani nelle prossime ore" ed ha insistito per la "liberazione dei prigionieri palestinesi che avrebbero dovuto essere liberati sabato", come hanno riportato le fonti.
Dall'annuncio dell'accordo per una tregua tra Israele e Hamas il 19 gennaio 2025 sarebbero almeno 113 i morti, compresi 28 minori e 31 donne, e 264 i feriti nella Striscia di Gaza.
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