16 Gennaio 2025
Il discorso di addio di Joe Biden
“Oggi negli Stati Uniti sta prendendo forma un’oligarchia composta da estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia letteralmente l’intera democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali”, è questo il pesante attacco del presidente americano uscente Joe Biden nei confronti del suo successore Donald Trump e del suo entourage.
Sta sera voglio metter in guardia il Paese da alcune cose che mi preoccupano molto”, ha iniziato Biden nel suo ultimo discorso da Presidente degli Stati Uniti, a quattro giorni dall’insediamento ufficiale del repubblicano Trump.
Nello Studio Ovale Biden ha lanciato l’allarme contro la formazione di fatto di un’oligarchia, facendo un implicito riferimento alle persone di cui Trump si sta circondando, in particolare a Elon Musk, capo di Tesla e SpaceX, Jezz Bezos e Mark Zuckerberg. Per Biden potrebbero esserci “conseguenze pericolose se il loro abuso di potere non viene fermato”.
Tra i punti toccati dal democratico Biden ha messo l’accento su una stampa libera in rovina, sulla forte influenza del settore militare-industriale sulla politica americana, al ruolo del denaro sporco nella politica, ma soprattutto ai nuovi pericoli che dovrà affrontare la democrazia: social media, intelligenza artificiale e miliardari nel mondo della tecnologia, che metteranno alla prova l’America.
Lamentando il fatto che i social network abbiano rinunciato al loro ruolo di fact-checker, il presidente ha aggiunto che “Gli americani vengono sepolti sotto una valanga di disinformazione e informazioni errate, consentendo l’abuso di potere. La stampa libera sta crollando, i social media stanno rinunciando a verificare i fatti. La verità è soffocata da bugie raccontate per il potere e per il profitto".
Non è mancato un riferimento alla recente condanna di Trump per l’affaire Stormy Daniels, per cui il nuovo presidente è stato condannato nel 2024 per aver effettuato durante la campagna del 2016 pagamenti alla pornostar, ma dispensato dalla pena. Sarà quindi il primo presidente USA con la fedina penale sporca. “Nessun presidente è immune dai crimini che commette mentre è in carica”, ha affermato Biden, chiedendo degli emendamenti alla Costituzione per garantire la responsabilità presidenziale per i crimini dei presidenti commessi nell’esercizio del loro mandato.
Infine, un cenno al raggiunto cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas, un accordo che “è stato sviluppato e negoziato dal mio team e sarà implementato dall’amministrazione entrante, che è stata costantemente informata”.
La carriera politica di Biden è stata molto lunga: dopo aver esercitato la professione di avvocato, Biden è diventato senatore nel 1972, occupandosi di politica estera e giustizia. Ha esercitato ininterrottamente la carica di senatore fino a quando nel 2009 è diventato vice-presidente dell’amministrazione Obama. Ha vinto le elezioni contro Trump nel 2020 e nell’arco della sua carriera, ha visto avvicendarsi nove presidenti.
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