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Cecilia Sala, l’Iran punta allo scambio di prigionieri con l’ingegnere arrestato in Italia, come anticipato dal GdI

L'Iran punta al più classico dei scambi tra prigionieri, ma il ruolo degli Usa complica le cose

30 Dicembre 2024

Cecilia Sala arrestata in Iran: alcune considerazioni controvento su un caso controverso, dove l'ideologia gioca una parte fondamentale

Cecilia Sala, fonte: Wikipedia

L'Iran punta al rilascio del suo ingegnere di droni Abedini Najafabadi arrestato all'aeroporto di Malpensa in Italia, e punta ad offrire come pedina di scambio proprio Cecilia Sala, arrestata lo scorso 19 settembre a Teheran, come anticipato dal Giornale d'Italia. Il viceministro degli Esteri di Teheran ha dichiarato che quella della Sala è stata una "cattura preventiva". La giornalista del Foglio è stata prelevata dal suo albergo a Teheran e porterà in carcere ad Evin, ma su di lei non pende nessuna accusa particolare, solo "comportamenti illegali". 

Cecilia Sala, l’Iran punta allo scambio di prigionieri con l’ingegnere arrestato in Italia, come anticipato dal GdI

La nostra testata aveva anticipato l'ipotesi secondo cui la Sala poteva essere stata arrestata come "ritorsione" in seguito al fermo dell'ingegnere di droni iraniano a Malpensa. Il suo arresto è stata espressamente richiesto dagli Usa che hanno anche formalizzato la richiesta di estradizione. Washington ritiene che Abedini abbia avuto un coinvolgimento in un attentato in Giordania nel quale morirono tre soldati statunitensi.

Un passaggio che potrebbe complicare non poco i piani di entrambi i Paesi. Come ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani la situazione è "delicata". "Non è facile. Noi facciamo tutto il possibile affinché i tempi siano brevi, però non dipende da noi. La situazione è abbastanza complicata, ecco perché abbiamo chiesto a tutti quanti il massimo riserbo, di non enfatizzare la situazione e di lasciare lavorare chi in questo momento è operativo, la nostra ambasciata e il nostro consolato, perché possa svolgere in modo migliore la propria attività a favore di Cecilia Sala".

Da Washington è arrivato il monito a rilasciare la 29enne firma del Foglio, tuttavia appare molto improbabile che Teheran accetti senza prima avere ottenuto quello che vuole. Ecco che allora l'idea più praticabile pur con tutti i suoi limiti è quella di uno scambio di prigionieri. 

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