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Uk, madre tiene la figlia nel cassetto del letto dalla nascita ai tre anni, condannata a 7 anni, il giudice: "La bimba era una morta vivente"

La piccola in tre anni non aveva mai visto la luce del giorno, era denutrita, non gattonava, non parlava e non rispondeva nemmeno al suo nome

27 Novembre 2024

Uk, madre tiene la figlia nel cassetto del letto dalla nascita ai tre anni, condannata a 7 anni, il giudice: "La bimba era una morta vivente"

Gran Bretagna, una madre che ha tenuto la figlia nascosta nel cassetto del letto dalla nascita ai tre anni, è stata condannata a 7 anni di carcere, il giudice: "La bimba era una morta vivente".

Il tragico fatto è avvenuto nella regione del Cheshire, nel nord ovest inglese a sud di Manchester. La donna aveva partorito la bambina nella vasca da bagno della sua casa nel marzo del 2020. Aveva tenuto tutti all'oscuro, compreso il compagno, proprio colui che arriverà a scoprire per primo della reclusione della bambina nel febbraio 2023.

Incapace di camminare, incapace di parlare, gravemente malnutrita, disidratata e affetta da palatoschisi, la bambina era stata nascosta per tre anni nel cassetto del letto della donna. La madre tornava di tanto in tanto per darle da mangiare (tramite una siringa) e per cambiarle il pannolino. Nel frattempo la donna andava a lavorare e portava gli altri figli a scuola, lasciando la piccola sola e abbandonata nel cassetto per ore.

Il compagno aveva scoperto per caso la bambina. Era salito al piano superiore per usare il bagno e aveva sentito un rumore che sembrava quello di un infante. Arrivato in camera da letto, aveva aperto il cassettone, trovandosi di fronte alla terribile scena della bimba rinchiusa, in una posizione anomala. Immediata la chiamata alla polizia.

"Ho guardato sua madre e le ho chiesto: 'È qui che la tieni?'. La madre ha risposto in modo pratico: 'Sì, nel cassetto'. Sono rimasto scioccata dal fatto che la madre non abbia mostrato alcuna emozione e sia sembrata indifferente alla situazione", ha commentato l'assistente sociale che è intervenuta per prima nell'appartamento della donna.La madre aveva dichiarato alla polizia di aver avuto una relazione violenta con il padre del bambino e di non volergli dire che era incinta.

"La madre ha compiuto un gesto di estrema negligenza. Lo sviluppo della bambina è stato così ritardato che era equivalente a quello di un neonato di 10 mesi, nonostante avesse già compiuto il terzo anno di nascita" aveva commentato il Pubblico Ministero durante il processo.

La donna è stata condannata a 7 anni di reclusione. Il giudice Steven Everett, che si è occupato del caso, durante la sentenza ha spiegato che il comportamento della madre ha dell'incredibile:"Quella piccola orfana era chiusa in una stanza da sola. Ciò che ha fatto è stato malvagio oltre ogni immaginazione. Le sue azioni sono state catastrofiche. Ora la piccola, sta finalmente tornando in vita, mentre prima era probabilmente una morta vivente".

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