Assalto a Capitol Hill e carte segrete a Mar-a-Lago, archiviazione dopo richiesta del procuratore, Trump: “Grande vittoria”

I due casi relativi all'assalto a Capitol Hill e le carte segrete a Mar-a-Lago sono stati archiviati, dopo la richiesta del procuratore Jack Smith. Una doppia vittoria per Donald Trump ed un esito scontato visto che è stato eletto presidente. Una norma del Dipartimento di Giustizia impedisce di perseguire un presidente in carica. Nella sua richiesta di archiviazione, il procuratore ha scritto che in questo caso la politica del Dipartimento è "categorica e non dipende dalla gravità dei crimini accusati, dalla forza delle prove del governo o dai meriti dell’azione penale, che il governo sostiene pienamente. Sulla base dell'interpretazione della costituzione da parte del Dipartimento, il governo chiede l'archiviazione senza pregiudizio degli atti d'accusa".

Assalto a Capitol Hill e carte segrete a Mar-a-Lago, procuratore speciale chiede l’archiviazione

Finito l'incubo per Donald Trump in merito a due doppie accuse: quella relativa all'assalto di Capitol Hill dello scorso 6 gennaio 2021 e sui documenti classificati custoditi nella sua tenuta a Mar-a-Lago, in Florida.

È stata già ovviamente accolta la richiesta di archiviazione per quanto riguarda il primo caso, e stessa sorte è spettata anche per l'altro episodio. Tuttavia, accogliendo le istanze così come sono, cioè "senza pregiudizio", i procuratori potrebbero nuovamente incriminare Trump una volta che lascerà la Casa Bianca dopo il suo secondo mandato. Anche se secondo gli esperti legali, il tycoon proverà a graziare sé stesso per escludere il rischio di un pericolo legale in futuro.

Trump può esultare: con la rielezione vede risolti tutti i casi giudiziari pendenti su di lui. Ecco come ha commentato il portavoce del eletto: "Una grande vittoria per lo stato di diritto. Il popolo americano ha rieletto Trump con un mandato schiacciante per rendere di nuovo grande l'America. Il popolo americano e il presidente Trump vogliono porre fine immediatamente all'uso del nostro sistema giudiziario come arma politica e non vedono l'ora di unire il Paese".