09 Novembre 2024
"State meglio oggi di quattro anni fa?" Alla fine, è stata questa domanda, posta da Ronald Reagan nel 1980, a prevalere anche nelle elezioni presidenziali di quest'anno. Una maggioranza degli elettori americani ha deciso che i problemi emersi durante la presidenza di Joe Biden, con Kamala Harris nella carica di vice, sono più rilevanti dei temi sociali e perfino delle questioni giudiziarie di Trump. In questo senso, sono stati i temi strutturali della campagna a decidere l'esito, mettendo in secondo piano i meriti e demeriti personali dei candidati.
Il punto più importante per gli elettori è stato l’economia. Ma qui sorge il primo paradosso. I dati macroeconomici negli Stati Uniti sono stati molto positivi negli ultimi anni: il PIL continua a crescere e la disoccupazione è rimasta intorno al 4 per cento. Tuttavia, in questa elezione "economia" ha significato "inflazione", ossia la percezione da parte degli americani di una perdita del potere d'acquisto.
Dopo le prime fasi della pandemia, la crescita dei prezzi ha superato il 9 per cento, colpendo in modo particolare i beni alimentari e le abitazioni. Anche se i dati macroeconomici indicano che i salari sono cresciuti in questi anni, tanto da mantenere il passo con l'inflazione a livello aggregato. Per di più, questo aumento ha interessato maggiormente i redditi più bassi, contribuendo in parte a ridurre le disuguaglianze.
Tuttavia, i dati vanno disaggregati, e i due settori menzionati sopra hanno un impatto molto significativo sull’opinione pubblica. Il costo del cibo è aumentato più rapidamente dei salari, e anche se l'inflazione attuale è sotto controllo (2,1%), ciò significa solo che i prezzi stanno crescendo più lentamente, non che stiano diminuendo.
Per quanto riguarda le abitazioni, si è verificata una dinamica aggiuntiva: non solo il mercato ha visto un aumento dei prezzi dovuto alla maggiore richiesta di spazi più ampi per lavorare da remoto, ma la situazione è stata aggravata dall’aumento dei tassi d’interesse. Nel tentativo di combattere l’inflazione, la Federal Reserve ha innescato un circolo vizioso in questo settore, con conseguenze per la grande quantità di mutui a tasso variabile.
Inoltre, il mercato degli affitti sta attraversando una fase di riorganizzazione a causa di alcuni grandi gruppi finanziari che stanno acquistando vaste quantità di appartamenti per generare nuove fonti di reddito, approfittando della possibilità di aumentare i canoni. Blackstone, infatti, è attualmente il primo proprietario delle case negli Stati Uniti.
Gli effetti di questi processi, che incidono profondamente sulla vita quotidiana, sono risultati più immediati e rilevanti rispetto alla direzione generale dell'economia, che non solo è in crescita ma sta anche sperimentando un processo di reindustrializzazione grazie ai grandi investimenti pubblici recenti. In quest’ambito, Trump ha avviato il cambiamento con le prime mosse contro la globalizzazione, e Biden ha proseguito inaugurando un nuovo periodo di politica industriale.
Gli altri due temi che hanno alimentato il senso di incertezza generale sono stati l'immigrazione e la guerra. Sul primo fronte, è innegabile che l'approccio più permissivo dell'amministrazione Biden abbia contribuito all'aumento dei migranti al confine sud. I democratici hanno voluto adottare una politica più compassionevole rispetto a Trump, ma il risultato è stato un boomerang, poiché l'incremento dei flussi migratori ha messo sotto pressione un sistema pubblico incapace di far fronte ai numeri elevati. All'inizio di quest'anno, Biden ha cercato di porre rimedio: prima con un tentativo di compromesso al Congresso e poi con decreti presidenziali, che hanno effettivamente ridotto gli arrivi. Tuttavia, non è riuscito a modificare l’impressione generale. Questo ha dato a Trump l’opportunità, con la sua retorica aggressiva, di promettere una risposta più incisiva.
Infine, il Tycoon non ha perso occasione per accusare Biden e Harris di trascinare il Paese verso una guerra mondiale. Ha promesso di porre fine ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, ricordando agli americani come l’ambiente di sicurezza internazionale sia cambiato da quando ha lasciato la Casa Bianca. Permangono molti dubbi sull'efficacia del nuovo presidente in quest'ambito, ma molti americani riconoscono che Trump non ha iniziato guerre durante il suo primo mandato.
Questi fattori, presi insieme, hanno creato un clima di incertezza e insicurezza che Kamala Harris non ha potuto superare. Su alcuni temi, come quello economico, il programma democratico potrebbe apparire più efficace, ma è difficile convincere gli elettori che apporterai un grande cambiamento quando sei già al potere. Questa realtà ha definito l’ambiente nel quale Trump è riuscito a persuadere un numero sufficiente di americani che merita una seconda opportunità, nonostante tutti i suoi problemi. Un uomo che si presenta come l’alternativa al sistema attuale, un sistema che, secondo troppi elettori, non sta funzionando a loro favore.
di Andrew Spannaus
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