29 Ottobre 2024
Fonte: imagoeconomica
Il parlamento israeliano ha approvato una legge che mette al bando le attività dell'Unrwa nel Paese. Nonostante le forti pressioni da parte della comunità internazionale, le presunte opposizioni dell'Unione Europea e degli Stati Uniti e le rivolte degli stessi israeliani uniti in protesta, la Knesset ha votato in terza e definitiva lettura, con un consenso di 92 voti favorevoli e 10 contrari, la messa al bando dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi. Un colpo diretto all'Agenzia che offre assistenza umanitaria, sanitaria ed educativa ai rifugiati palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, aveva espresso nei giorni precedenti una "profonda preoccupazione" riguardo a questa legge, esortando Israele a non attuare tali misure. Miller aveva evidenziato l'importanza cruciale dell'Unrwa nella distribuzione degli aiuti umanitari, avvertendo che la sua esclusione limiterebbe significativamente le possibilità di risposta alle crescenti necessità della popolazione palestinese.
Anche l'Unione Europea, attraverso le parole di Josep Borrell, ha condannato la normativa, definendola chiaramente contro i diritti umani e le fondamentali direttive delle Nazioni Unite, strategia che mina ulteriormente le condizioni umanitarie nella Regione. Ha quindi esortato le autorità israeliane a garantire che l' agenzia Onu potesse "continuare il suo lavoro essenziale nelle aree colpite dalla crisi, in linea con il mandato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite". Tuttavia, queste richieste sono state ignorate.
Da parte sua, il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha fatto notare che le accuse di complicità con Hamas rivolte a singoli dipendenti dell'Agenzia erano state attentamente esaminate da una commissione internazionale, guidata dall'ex ministra francese Catherine Colonna, e che tali accuse "non offrono alcuna giustificazione" per la nuova legge israeliana che ha messo al bando l'agenzia dell'ONU.
Per l'Onu si tratta di una "decisione scandalosa, con effetti devastanti sui rifugiati". Netanyahu conferma: "I dipendenti dell’Unrwa coinvolti in attività terroristiche contro Israele devono essere ritenuti responsabili".
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