07 Agosto 2024
Yahya Sinwar è Il nuovo leader di Hamas, e sarà a capo dell’ufficio del movimento politico. A darne l’annuncio è lo stesso movimento di resistenza islamico. Sinwar, 61 anni, è considerato da Israele la mente dell'attacco del 7 ottobre sul territorio dello Stato ebraico, costato la vita a più di 1.100 persone e a seguito del quale oltre 200 sono state prese in ostaggio. La nomina è avvenuta a seguito dell’uccisione di Isma'il Haniyeh, ex capo politico di Hamas. Un omicidio che ha scatenato il desiderio di vendetta di Teheran atteso nelle prossime ore.
Betty Lahat, ex direttrice del carcere dove era detenuto, in Israele, lo descrive come un uomo “volubile come un gatto, ma anche fragile e codardo come quando gli venne comunicato che aveva un cancro alla testa”, curato poi con successo dai medici israeliani. E l'analista israeliano Ehud Yaari, che lo intervistò durante la prigionia, lo definisce "uno psicopatico astuto e sofisticato". Mentre Michael Koubi, ufficiale dello Shin Beth che lo interrogò per ore durante la sua prigionia, lo ricorda come un essere "duro e privo di emozioni , con gli occhi di un assassino". Sinwar tornò in libertà nello scambio tra mille detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit tenuto per 5 anni e mezzo nei tunnel, con una decisione presa dal premier Benyamin Netanyahu. Per l'Idf "c'è solo un posto per Sinwar. Ed è accanto a Deif".
La risposta di Israele non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri sostiene che "La nomina dell'ultraterrorista Yahya Sinwar a nuovo leader di Hamas, al posto di Ismail Haniyeh, è un'ulteriore valida ragione per eliminarlo rapidamente e cancellare questa vile organizzazione dalla faccia della terra". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.
Michael Milshtein , noto esperto del Medio Oriente porchi giorni fa aveva lanciato una previsione su chi sara il successore di Hanyeh: "Con la morte di Haniyeh, Sinwar è l'uomo che veramente comanda nella Striscia. Lui disprezzava Haniyeh perchè era tra quelli in giacca e cravatta, senza esperienza militare, che non hanno sofferto in prigione come lui e non capiscono che la visione è la jihad, non i progetti politici", aveva commentato. In sostanza, per l'analista, alla morte di Haniyeh, Sinwar "non ha brindato”, ma sicuramente la sua uccisione ha creato uno spazio operativo più confortevole".
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