Gaza, Turchia: "Denunceremo Israele all'AIA per genocidio come il Sudafrica", Netanyahu dice no ad accordo per fine guerra

"Come Turchia, abbiamo deciso di prendere parte nel caso (per genocidio) presentato dal Sudafrica contro Israele alla Corte di Giustizia internazionale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l’omologa indonesiana, Retno Marsudi, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. "Presenteremo la nostra richiesta ufficiale alla Corte internazionale di Giustizia una volta completato il procedimento legale", ha detto Fidan durante la conferenza stampa.

Gaza, Turchia: "Denunceremo Israele all'AIA per genocidio come il Sudafrica"

E così dopo il Sudafrica anche la Turchia si aggiungerà alla lista di quei Paesi che vogliono denunciare Israele. L'oggetto è sempre lo stesso: il genocidio a Gaza. In questi mesi il primo ministro Erdogan non ha certo avuto parole tenere per Netanyahu, paragonato a "Hitler", e considerato il "macellaio di Gaza".

La Turchia, nell'annunciare questa mossa, ha preso in esame il Sudafrica. Il Paese lo scorso 29 dicembre 2023 ha presentato una denuncia contro Israele per "genocidio" a Gaza alla Corte internazionale di giustizia (CIG). Per Pretoria, "Israele ha un intento genocida contro i palestinesi di Gaza. Questo è evidente dal modo in cui viene condotto l'attacco militare. È sistematico nel suo carattere e nella sua forma".

"C'è anche un chiaro modello di condotta: l'attacco alle case delle famiglie e alle infrastrutture civili, che ha devastato ampie aree di Gaza. I bombardamenti e i cecchini che colpiscono uomini, donne e bambini, la distruzione delle infrastrutture sanitarie e la mancanza di accesso all'assistenza umanitaria".

Per la Corte, l'accusa di genocidio è plausibile. Il Tribunale Internazionale dell'Aia ha anche respinto il ricorso di Israele.

Netanyahu gela Blinken: "No a un accordo con Hamas che includa la fine della guerra"

Intanto la guerra si prolunga, ed un 'cessate il fuoco' si allontana sempre di più. Israele non accetterà una bozza d'accordo che preveda la cessazione delle ostilità. Ad affermarlo è stato il primo ministro Netanyahu. Gelato Blinken, da stasera in Israele. Bibi ha anche aggiunto che l'operazione a Rafah si farà.