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Giappone, entro il 2531 tutti i cittadini avranno stesso cognome "Sato", governo costretto a cambiare legge sui matrimoni

Lo afferma Hiroshi Yoshida, professore di economia dell’Università nipponica di Tohoku che spinge per la modifica della normativa

04 Aprile 2024

Giappone

Fonte: Imagoeconomica

In Giappone entro il 2531 avranno tutti lo stesso cognome, ovvero "Sato". A dirlo è uno studio condotto di Hiroshi Yoshida, professore di economia dell’Università nipponica di Tohoku. Questo accadrà entro 500 anni a meno che lo Stato non cambi la legge che impone alle coppie sposate di prendere il cognome unico del marito o della moglie.

Lo studio del professor Yoshida

Il governo, quindi, sarebbe costretto a cambiare la legge stando alla notizia data dal professor Yoshida che ha utilizzato i dati disponibili sul sito web Myoji-yurai.net che fornisce informazioni e classifiche sui cognomi giapponesi in base a statistiche del Governo ed elenchi telefonici. Il cognome Sato, come si legge sul sito internet, è il più diffuso con circa 1 milione e 830 mila persone, pari all’1,5% della popolazione giapponese (125,1 milioni circa in totale). 

Due scenari ipotizzati

Con questi dati Yoshida ha calcolato due scenari: uno in cui il Giappone mantiene il sistema del cognome unico tra le coppie sposate e l'altro in cui il Paese introduce un sistema di cognome selettivo e separato. Nel primo caso, supponendo che il tasso di crescita si mantenga costante e che le coppie chiamate Sato continuino ad aumentare ogni anno, più della metà della popolazione assumerà questo cognome entro l’anno 2446, fino a includere tutti entro il 2531. Se fosse invece possibile separare il cognome, il processo sarebbe rallentato. Non a caso un sondaggio del 2022 della Confederazione sindacale giapponese, infatti, su 1.000 lavoratori di età compresa tra 20 e 59 anni, il 39,3% vorrebbe condividere lo stesso cognome con il proprio coniuge, anche in presenza del sistema selettivo. Yoshida ha stabilito che entro il 2531 con la modifica di legge, solo il 7,96% si chiamerà Sato. Ma questo cognome prenderà comunque il sopravvento entro l'anno 3310. Se continuerà, però, il declino della natalità giapponese, conclude lo studioso, ci saranno solo 22 persone nel 3310 e quindi la distinzione dei cognomi sarà preservata fino alla loro estinzione.

La Legge sui cognomi risale al 1800

Alla base di tutto c'è il fatto che il Giappone utilizzi una legge del codice civile che risale al 1800 e impone alle coppie di scegliere un solo cognome quando si sposano: nel 95% dei casi è la donna a rinunciare al proprio. Quindi il dibattito è sulla modifica di questa normativa. E tra i favorevoli alla modifica di questa legge c’è proprio il professor Hiroshi Yoshida come di recente lui stesso ha spiegato al quotidiano giapponese The Mainichi. "Se tutti diventassero Sato - ha detto Yoshida -  potremmo dover essere chiamati con i nostri nomi o con i numeri. Non penso che possiamo definirlo un buon risultato".

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