26 Marzo 2024
L'arresto di Kasimov, fonte: Telegram
Sale a 8 il bilancio degli arresti per l'attentato al Crocus City Hall di Mosca. L'ottava persona ammanettata e portata in tribunale si chiama Alisher Kasimov e come spiega il canale Telegram dei tribunali di giurisdizione generale della capitale l'uomo è sospettato di aver ospitato i terroristi coinvolti nell'attacco. La sua colpa è quella di aver affittato un appartamento agli altri attentatori. Kasimov, però, ha dichiarato di aver soltanto pubblicato un annuncio per l'appartamento su "Avito" e di non sapere che i suoi inquilini fossero collegati al terrorismo.
L'arrestato ha 32 anni, è sposato ed ha tre figli ed è nato nella città di Osh in Kirghizistan. Risulta incensurato e possiede un’impresa individuale in Russia e di possedere un bar a Krasnogorsk. Sui social sta girando la drammatica testimonianza di Rano Kasimov, 59 anni, madre di Alisher Kasimov, che non crede che suo figlio possa essere considerato uno degli uomini coinvolti nell’attentato alla Crocus City Hall. “Mio figlio non è quel tipo di persona - ha detto la madre piangendo davanti alle telecamere - non è un terrorista… Ha tre figli piccoli a casa!”. La donna ha ammesso che suo figlio Alisher Kasimov ha affittato un appartamento ai terroristi che hanno poi attaccato la Crocus ma senza sapere chi fossero né che avessero in mente di compiere una strage. Secondo la donna, volata a Mosca per assisterlo, il figlio non conosceva le persone a cui aveva affittato l'appartamento. A lui avevano di essere venuti a Mosca per lavorare in un cantiere edile.
Nello stesso tribunale di Basmanny nel pomeriggio di lunedì 25 marzo erano arrivati altri tre arrestati che - secondo gli investigatori - avrebbero legami con i quattro presunti attentatori tagiki e, al momento, sono sospettati di favoreggiamento dei terroristi. Si tratta di membri della famiglia di Isroil Islomov, colpevoli di aver venduto la Renault bianca utilizzata dagli autori dell'attacco al Crocus City Hall. Isroil è il capofamiglia, è nato nel 1962 ed è sposato con cinque figli. Di questi uno fa il tassista, Dilovar del 1999, ed è cittadino russo: ha confermato che l'auto ai terroristi l'ha venduta lui. Suo fratello Aminchon Ismolov, trentatré anni, è finito anche lui tra i sospettati di favoreggiamento ai quattro arrestati precedentemente: Dalerjon Mirzoev, Rachabalizoda Saidakrami Murodali, Muhammadsobir Zokirchonovich Fayzov e Shamsidin Fariduni.
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