20 Gennaio 2024
Sono numeri impressionanti quelli diffusi dall'Onu e che riguardano la guerra in Medio Oriente. Ad oggi, il conflitto tra Israele e Hamas ha causato a Gaza quasi tre volte più morti che negli ultimi 15 anni messi insieme. Nel rapporto pubblicato da United Nations Women, ossia l'ente per la parità di genere delle nazioni Unite, si scopre che dall'inizio della guerra a Gaza, ossia dal 7 ottobre 2023, sono morti più di 24.620 palestinesi. Secondo il ministro della Salute di Gaza, solamente 10mila sono bambini.
Come viene spiegata da United Nations Women, il rapporto ha analizzato in particolare l'impatto della guerra sulle donne. Secondo i dati: circa il 70% delle persone uccise sarebbero donne o bambini. "Nella situazione attuale", si legge all'interno del rapporto, "le donne non dispongono di acqua e servizi igienico-sanitari adeguati, anche per la gestione dell'igiene mestruale, con un impatto negativo sulla salute mentale e fisica. Inoltre i blackout delle comunicazioni e dell'elettricità stanno limitando gravemente i servizi contro la violenza di genere".
Come detto, dei 24.620 palestinesi uccisi dall'inizio della guerra, circa 10.000 sono bambini. In questi oltre cento giorni di guerra è morto l'1% della popolazione palestinese. Bambini morti dagli attacchi aerei e dalle operazioni di terra. Il numero, però, è destinato ad aumentare giorno dopo giorno. A questo, poi, si deve aggiungere l'ipotesi, concreta, che molti bambini si possano trovare senza vita sotto macerie di edifici fatti esplodere durante la guerra.
Tornando al rapporto redatto da United Nations Women, complessivamente a Gaza 1,9 milioni di persone (pari all'85% della popolazione totale) sono state sfollate, compreso un milione di donne e ragazze. Secondo il Fondo internazionale di emergenza per l'infanzia delle Nazioni Unite ci sono state quasi 20.000 nascite a Gaza durante l'attuale guerra, con molte madri che hanno sofferto o sono morte durante il parto a causa della mancanza di risorse e strutture.
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