Boom di escort a Davos, il con-sesso dei turbocapitalisti: disgregazione della famiglia e di ogni relazione

A Davos, in occasione del blasonato World Economic Forum, si è registrato il tutto esaurito di escort. Ne danno notizia pressoché tutti i giornali, dunque non deve trattarsi della maligna voce di qualche irredento cospirazionista. Si può ben dire che Davos si conferma il con-sesso, in ogni accezione, dell'oligarchia plutocratica neo-liberale no border (ma sì bordel, per coniare un neologismo). Non ce ne stupiamo, invero. Il World Economic Forum è la fucina globalista in cui si forgia il pensiero unico politicamente ed eroticamente corretto, in cui la power élite fa il punto sui propri interessi di classe e sul livello raggiunto nella loro solerte attuazione. È altresì il con-sesso (il trattino è ormai d'obbligo) in cui si dettano le linee di tendenza della globalizzazione neoliberale su scala cosmopolitica. E tra queste tendenze, lo sappiamo, vi è anche la disgregazione della famiglia e di ogni relazione altra rispetto al consumo, di cui la fruizione di escort è una (esosa) variante. Consumismo erotico, così andrebbe chiamato. E a quanto pare a Davos sono piuttosto bravi anche con la pratica, non si accontentano della teoria.

Di Diego Fusaro.