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Ingegnere Tesla attaccato da un robot ad Austin, Texas: "Ha affondato gli artigli e lasciato una scia di sangue"

Un ingegnere che lavora per la fabbrica di Tesla ha rischiato di essere tranciato da un robot. Si è salvato grazie a un pulsante di emergenza

28 Dicembre 2023

Ingegnere Tesla attaccato da un robot ad Austin, Texas: "Ha affondato gli artigli e lasciato una scia di sangue"

Tesla, robot, fonte: Imagoeconomica.it

Un ingegnere Tesla è stato attaccato da un robot ad Austin, in Texas. Il fatto è accaduto nel 2021, ma è venuto alla luce soltanto ora, dopo un record di infortuni depositato alle autorità di regolamentazione. Le nuove macchine richiederanno più misure protettive per limitare gli incidenti sul posto di lavoro.

L'ingegnere informatico di Tesla stava programmando un software per controllare l'assemblaggio delle auto, quando un robot lo ha immobilizzato e gli ha affondato gli artigli di metallo nel braccio. Fortunatamente, i colleghi sono riusciti presto a spegnere la macchina, e lui si è liberato lasciandosi dietro una "scia di sangue". È la frase che figura nel rapporto sugli infortuni presentato alla Contea di Travis.

Ingegnere Tesla attaccato da un robot ad Austin in Texas. Gli altri episodi

Non si tratta della prima volta, perché l'8 novembre 2023, in Corea del Sud, un operaio è stato scambiato per una scatola di peperoni, e schiacciato da un braccio robotico.

Più in là con gli anni, nel 1981, Kenji Urada, dipendente della Kawasaki Heavy Industries è morto per aver ostacolato il percorso di un robot malfunzionante. Un cannone robotico antiaereo aveva ucciso per sbaglio nove soldati sudafricani nel 2007. 

L'incidente più recente, di due anni fa, è stato scoperto attraverso la deposizione del record di infortuni alle autorità di regolamentazione. Stando a quando si apprende, nel 2022, quasi un lavoratore su 21 è rimasto ferito presso la fabbrica Tesla Giga in Texas.

Tesla robot, serve più sicurezza

La sicurezza non progredisce con l'innovazione, e ora le nuove macchine saranno dotate di ulteriori misure protettive. Kenye Massey, Direttore dei programmi avanzati di HDT Robotics, al New York Times, aveva riferito: "Affinché i robot possano lavorare in modo più produttivo, devono uscire dalle loro gabbie ed essere in grado di lavorare a fianco delle persone. Per raggiungere questo obiettivo in sicurezza, i robot devono diventare più simili alle persone. Devono avere occhi e senso al tatto, le nuove macchine richiederanno più misure protettive". 

Il sinistro è stato raccontato da due colleghi testimoni, che hanno spiegato come la macchina, progettata per afferrare e spostare parti di automobili in alluminio appena fuso, ha bloccato l'ingegnere informatico, perforandogli il braccio. Grazie al pulsante di arresto per le emergenze il robot è stato fermato. L'uomo è scivolato e caduto a terra. Nel rapporto si legge che l'incidente ha causato una "lacerazione, taglio o ferita aperta" alla mano sinistra.

Hannah Alexander, avvocato dell'organizzazione no-profit Workers Difende Project ha affermato che il numero di infortuni è sottostimato: "Il mio consiglio sarebbe di leggere quel rapporto con le pinze. Abbiamo avuto diversi lavoratori che sono rimasti feriti, e un lavoratore che è morto, molti casi non sono presenti in questi rapporti che Tesla dovrebbe compilare accuratamente e presentare alla Contea per ottenere incentivi fiscali".

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