Gaza, raid israeliani nella Striscia, Hamas: "Morti più di 200 palestinesi", Netanyahu: "Usa non impediscano attacchi, decidiamo noi"

Tra Netanyahu e Biden non è tornato il sereno, ma i due capi di Stato sono tornati a parlarsi. Il premier israeliano ha ringraziato Biden per la posizione di Washington all'Onu chiarendo che "Israele continuerà la guerra fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi" e Biden ha voluto far sapere di non aver chiesto il cessate il fuoco. Anche se Netanyahu ha voluto fare una precisazione importante: "Le azioni militari di Israele non sono dettate da pressioni esterne" e "l'utilizzo delle nostre forze è una decisione indipendente che spetta alle Idf e a nessun altro". Dichiarazioni che respingono le notizie secondo cui gli Stati Uniti avrebbero convinto Israele a non allargare il conflitto oltre la Striscia di Gaza. "Ho visto pubblicazioni false secondo cui gli Stati Uniti ci hanno impedito e ci stanno impedendo di effettuare operazioni nella regione - ha spiegato Netanbyahu - Questo non è vero. Israele è uno Stato sovrano. Le nostre decisioni in guerra si basano su considerazioni operative, e non entrerò in dettagli". Intanto, l'esercito israeliano ha annunciato la morte di cinque soldati, quattro venerdì e uno sabato, durante i combattimenti con Hamas a Gaza, portando a 144 il numero dei soldati uccisi dall'inizio dell'offensiva di terra israeliana. Secondo il Ministero della Sanità di Hamas,