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Netanyahu e l'ammissione: "Abbiamo colpito l'ospedale di Gaza, dentro c'era una base di Hamas": incastrato dal post sui social, poi rimosso

Il portavoce di Netanyahu Hananya Naftali scrive un post su X che smentisce totalmente la linea israeliana, poi lo rimuove

18 Ottobre 2023

Netanyahu e l'ammissione: "Abbiamo colpito l'ospedale di Gaza, dentro c'era una base di Hamas": incastrato dal post sui social, poi rimosso

Fonte: La7

Prima l'ammissione, poi la cancellazione. Oggetto: l'ospedale a Gaza bombardato ieri sera. Il portavoce di Netanyahu, Hananya Naftali ha scritto un post su X che smentirebbe totalmente la linea israeliana: "Israele ha appena attaccato una base di Hamas all'interno dell'ospedale di Gaza...Un alto numero di terroristi sono morti...è devstante che Hamas lanci razzi da una base interna all'ospedale...".

Netanyahu e l'ammissione: "Abbiamo colpito l'ospedale di Gaza, dentro c'era una base di Hamas"

Un'ovvia ammissione di colpe, che arriva dai vertici del governo israeliano, da un portavoce. Il post è stato poi rimosso, probabilmente perché si avvalorasse la tesi opposta, ovvero che "è stato un missile della Jihad islamica caduto subito dopo il lancio". Esattamente la stessa cosa scritta da Naftali, il quale ha condiviso anche un video nel quale si vede l'ospedale battista in fiamme.

La strage si è portata con se 500 morti ed in queste ore continuano le accuse incrociate tra Palestina e Israele. Chi rischia di fare una brutta figura è proprio il governo di Netanyahu.

Portavoce Netanyahu: "Razzo di Hamas"

È questa ora la versione ufficiale del governo israeliano. Il razzo sarebbe partito da Hamas e caduto subito dopo il lancio. Nei primi istanti dopo la notizia, Tel Aviv aveva sostenuto di non avere in mano prove su quanto fosse accaduto: "Non sappiamo i dettagli sulle cause dell'esplosione", salvo poi ritrattare con un'altra versione. 

Nelle ultime ore si è alzata anche l'indignazione di Usa e Onu. Biden ha cancellato la sua visita in Giordania e si è detto "indignato e rattristato. Indagare su cosa è accaduto", mentre il segretario generale Guterres scrive su X: "Condanno l'attacco. Il mio cuore è con le famiglie delle vittime. Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale".

La presidente della Commissione Europa Ursula von der Leyen: "Sono rattristata dal raid contro l'ospedale Al-Ahli e dall'enorme numero di vittime. Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di personale medico e civili. Tutti i fatti devono essere accertati e i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia".

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