18 Ottobre 2023
Continua a far discutere l'ospedale battista bombardato a Gaza. Nelle ultime ore sono state diffuse foto e video dell'esplosione che ha coinvolto il nosocomio, con all'interno tantissime persone. Si stimano più di 500 morti e nelle ultime ore il gesto ha scatenato l'indignazione anche di Biden, che ha deciso di saltare il vertice in Giordania nonostante la sua visita nel mondo arabo. Un'offensiva che ha scaturito una "terribile perdita di vite umane". Anche Abu Mazen ha cancellato l'incontro col presidente americano mentre continuano le accuse incrociata tra Palestina e Israele.
Dalla striscia sostengono come il vile atto sia stato opera di Israele, la controparte invece dichiara: "E’ stato un missile della Jihad islamica caduto subito dopo il lancio". Poca chiarezza e due versioni diametralmente opposte, sta di fatto che l'ospedale Al-Ahly è stato coinvolto da due esplosioni, col fuoco visibile a chilometri di distanza.
L'ospedale è stato colpito ieri sera, dopo che nel primo pomeriggio fonti dell'esercito israeliano avevano ammesso che "la risposta potrebbe non essere l'invasione". E la risposta, se è stata di Israele, c'è stata. Proteste in Libia, a Tripoli e a Misurata dopo la strage. Nella capitale libica centinaia di manifestanti hanno issato le bandiere palestinesi mentre altri col volto coperto dalle kefiah palestinesi, hanno attraversato il centro città prima di convergere in Piazza dei Martiri: "Diamo il nostro sangue e le nostre anime per Gaza".
In seguito al bombardamento si è alzata anche la voce dell'Onu. Il segretario generale Guterres ha scritto su X: "Condanno l'attacco. Il mio cuore è con le famiglie delle vittime. Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale".
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