16 Ottobre 2023
Fonte: Facebook @Israele / Palestina: la guerra
Negli Stati Uniti a Plainfield, Illinois (circa 60 chilometri da Chicago), un bambino di sei anni è stato ucciso a coltellate. L'aggressore è un uomo di 71 anni, Joseph M Czuba proprietario della residenza in cui vivevano le vittime, che è stato arrestato e accusato di omicidio e crimine d'odio. La madre del bambino, una donna di 32 anni, è rimasta gravemente ferita nell'attacco.
Le vittime sono state identificate come Wadea Al-Fayoume e sua madre Hanaan Shahin. Il Consiglio per le Relazioni Islamico-Americane di Chicago ha confermato che erano di origine palestinese-americana. Le indagini delle autorità hanno rivelato che l'aggressore aveva preso di mira le vittime a causa della loro fede islamica e del conflitto in corso ormai dallo scorso 7 ottobre tra Hamas e Israele. All'arrivo delle forze dell'ordine sulla scena del crimine, il sospettato di 71 anni è stato trovato seduto vicino all'ingresso della casa, mentre all'interno dell'abitazione sono stati scoperti il bambino e la donna, entrambi con più di una dozzina di ferite da coltello al petto, al torso e alle braccia. Il bambino è stato portato in un ospedale locale, ma purtroppo è stato dichiarato morto, mentre la madre è ricoverata in condizioni gravi, ma stabile.
L'ufficio dello sceriffo della contea di Will ha dichiarato: “Joseph Czuba non ha fornito alcuna dichiarazione agli investigatori riguardo al suo coinvolgimento in questo attacco. Tuttavia, attraverso interrogatori e prove, gli inquirenti hanno raccolto elementi sufficienti per accusare formalmente Joseph Czuba di numerosi reati penali”.
Questo brutale attacco ha scatenato una reazione di sdegno e condanna nella comunità musulmana americana. L'organizzazione Cair International, la più grande organizzazione musulmana per i diritti civili negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Siamo scioccati e sconvolti dalla notizia che un individuo a Chicago, con opinioni anti-musulmane e anti-palestinesi, abbia compiuto questo attacco ai danni di una famiglia musulmana”. Allo stesso modo, l'organizzazione musulmana per le libertà civili ha definito il crimine “il nostro peggior incubo” che si inserisce in un preoccupante contesto di aumenti di appelli e messaggi d'odio verificatisi dall'inizio del conflitto tra Hamas e Israele.
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