23 Agosto 2023
Re Felipe VI e Alberto Nunez Feijoo, fonte: Twitter @dariodangelo91
Mossa a sorpresa del re Felipe VI, il quale ha annunciato di voler dare l'incarico ad Alberto Núñez Feijóo, leader del Pp e vincitore delle ultime elezioni, di formare un nuovo governo. La situazione aveva raggiunto i contorni di uno stallo, in primis perché Feijóo non aveva e non ha i numeri, nemmeno col sostegno di Vox a formare un nuovo esecutivo, e poi perché il premier uscente Pedro Sanchez ha tenuto alle ultime elezioni, anche più rispetto alle previsioni.
La Casa reale spagnola ha annunciato in un comunicato che "il Partito popolare è stato gruppo politico che ha ottenuto il maggior numero di seggi nelle ultime elezioni del 23 luglio", che "ad eccezione della XI Legislatura, in tutte le elezioni generali tenutesi dall'entrata in vigore della Costituzione, il candidato del gruppo politico che ha ottenuto il maggior numero di seggi è stato il primo ad essere proposto da sua maestà il re come candidato alla presidenza del governo" e che "questa prassi è diventata una consuetudine nel corso degli anni". "Nella procedura di consultazione condotta da sua maestà il re, non è stato accertato, ad oggi, che vi sia una maggioranza sufficiente per l'investitura che, in caso, avrebbe fatto decadere questa consuetudine".
Il leader del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, ha ringraziato il re Filippo VI per l'incarico di formare un nuovo governo e ha espresso l'intenzione di dare "voce agli oltre 11 milioni di cittadini" che hanno votato per il PP e ai partiti che ne sosterranno l'investitura (Vox, Coalicio'n Canaria e UPN).
Se non dovesse ottenere la fiducia del Parlamento, secondo la legge, scatterebbe un termine di 47 giorni a partire dal giorno in cui si è registrato il no delle Corti entro il quale si dovrà andare a nuove elezioni. A questo punto, quindi, bisogna fare i conti, sul giorno in cui Feijòo deciderà di sfidare l'Aula. La decisione tocca alla presidente del Congresso che però ha già fatto sapere che ascolterà le indicazioni del presidente incaricato. Allora, affinché un'ipotetica ripetizione elettorale non cada il 24 dicembre o il 31 dicembre, il presidente del Congresso dovrebbe fissare la data del primo dibattito per la fiducia il 31 agosto o dal 20 settembre. Insomma, se il primo dibattito per la fiducia a Feijóo si svolgesse il 31 agosto e, successivamente, nemmeno Pedro Sánchez raggiungesse la maggioranza, le elezioni si terrebbero il 17 dicembre.
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