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Trump: "Se divento presidente chiudo la guerra in Ucraina in 24 ore. Putin non è un criminale"

L'ex premier in un'intervista a 360 gradi torna sul conflitto, chiede uno stop ai senatori per quanto riguarda gli aiuti militari all'Ucraina e bacchetta l'Ue rea di averne inviati "solo" 20 miliardi mentre Washington 171. "Jean Carroll? Non la conosco"

11 Maggio 2023

Trump: "Se divento presidente chiudo la guerra in Ucraina in 24 ore. Putin non è un criminale"

Trump, fonte: imagoeconomica

Donald Trump show nell'ultima intervista rilasciata. Il tycoon parla della guerra in Ucraina, delle elezioni Usa nel 2024 e dell'ultima condanna per aggressione sessuale e diffamazione nei confronti di Jean Carroll. Intervenuto alla Cnn, Trump ammette di non conoscere quest'ultima arrivando a giurare sui suoi figli, mentre sul conflitto: "Se ci fossi io finirebbe in 24 ore".

Trump: "Se divento presidente la guerra in Ucraina termina in 24 ore"

Non è la prima volta che l'ex premier si esprime con questi toni su quanto accade in Ucraina. Trump ha più volte attaccato Biden, accusandolo di fomentare la guerra. Sostiene che gli Usa non debbano innalzare il debito lasciando che ci sia un default ed attacca l'Ue rea di aver dato "solo" 20 miliardi di aiuti mentre gli Usa 171. "Voglio dire ai deputati e ai senatori là fuori: se non vi danno i tagli alla spesa che volete provocate il default. È meglio di quello che stiamo facendo adesso: spendiamo soldi come marinai ubriachi".

Per Trump Putin non è un criminale di guerra. "uesta dicitura "dovrebbe essere discussa dopo. Se dici che è un criminale di guerra sarà difficile fare un accordo e fermare questa cosa". "Se verrà considerato un criminale di guerra, la gente andrà a prenderlo e lo giustizierà, lui combatterà ancora più duramente di quanto farebbe in altre circostanze. Questo dovrebbe essere discusso dopo".

Elezioni Usa 2024, Trump attacca Biden e DeSantis

Donald Trump vuole ricandidarsi alle elezioni per la Casa Bianca del 2024 e non ne fa un mistero. Sul rivale interno Ron DeSantis spiega: "Sono davanti al 'bigotto' di molti punti'". I documenti non classificati nella sua casa in Delaware? "Ce li ha portati Joe Biden".

"Ho fatto un lavoro straordinario. Per questo devo essere rieletto" incalza l'ex premier.

"Il 6 gennaio? Un giorno bellissimo"

il 6 gennaio 2021 andò in scena l'insurrezione a Capito Hill, un gesto che fece perdere a Trump quasi tutto il consenso e obbligò diverse piattaforme di social network al ban. Per l'ex premier però, la questione non cambia: "È stato un giorno bellissimo. Io ho parlato a una folla enorme. Il problema è che quella pazza di Nancy Pelosi e la sindaca di Washington non hanno voluto dispiegare la Guardia nazionale".

"Io volevo dispiegare 1.000 uomini, ma loro non hanno voluto. Ho chiesto a tutti i manifestanti di mantenere la protesta pacifica". Il voto del 2020? "È stato truccato".

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