Corea del Sud, Seul apre all'invio di armi all'Ucraina. Medvedev: "Armi russe alla Corea del Nord"

Il Presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha annunciato in un'intervista di star valutando l'invio di armi all'Ucraina. Questa è la prima volta che Seul apre alla possibilità. Da Mosca arrivano le minacce di rifornire la Corea del Nord con armi russe.

Corea del Sud, Presidente annuncia che potrebbero iniziare ad inviare armi in Ucraina

Il Presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha annunciato che Seul sta valutando l’invio di armi a Kiev. È la prima volta dall’inizio del conflitto che il Paese asiatico apre alla possibilità di sostenere, non solo con aiuti umanitari ed economici, l’Ucraina. Sarebbe un cambio di rotta non da poco e che proietterebbe Seul nel cuore del conflitto, proprio nel momento in cui infiammano le tensioni nell’Indo-Pacifico. Il Presidente coreano ha esposto questa possibilità in un’intervista che precede di circa una settimana la sua prevista visita negli Stati Uniti. Qui, ritengono alcuni osservatori, potrebbe essere definita o addirittura ufficializzata la proposta. Nell’intervista Yoon ha parlato di una situazione intollerabile per la comunità internazionale: “Potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario”.

Mosca: "Armi russe ai nostri partner della Corea del Nord"

Non si è fatta attendere la risposta del Cremlino. È il capo della sicurezza, ed ex Presidente, Dmitri Medvedev ad attaccare Seul dal suo account telegram. L’ex Presidente ha replicato sul social alle parole di Yoon minacciando di rifornire di armamenti russi Pyongyang. “Ce ne sono di nuovi disposti ad aiutare i nostri nemici – ha scritto Medvedev – Yoon Suk Yeol ha affermato che, in linea di principio, Seul è pronta a fornire armi al regime di Kiev. Fino a poco tempo fa, i sudcoreani assicuravano che la possibilità di fornire armi letali a Kiev fosse completamente esclusa. Mi chiedo cosa diranno gli abitanti di questo Paese quando vedranno le ultime armi russe dei nostri partner della Corea del Nord. Quello che si chiama quid pro quo”.

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I movimenti di Seul, dall'Ucraina a Taiwan

La questione ucraina risulta sempre più intrecciata a quella taiwanese e alle tensioni dell’Indo-Pacifico. In questo senso si muove anche la politica estera sud coreana. Oltre alle aperture all’invio di armi in Ucraina, infatti, Seul non nasconde, da alcune settimane, di star valutando in maniera sempre più incisiva l’avvicinamento al QUAD. Se, quindi, quelle che per adesso sono solo due possibilità, dovessero mutarsi in atti pratici, anche la Corea del Sud entrerebbe definitivamente in uno dei due fronti globali che dall’inizio del 2022 assumono confini sempre più definiti e caratteri sempre più minacciosamente antitetici.