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Ucraina, Douglas MacGregor: "NATO ha inviato 20000 soldati polacchi. Combattiamo l'inevitabile"

Gli Stati Uniti hanno costituito “25 o 26 laboratori per la guerra biologica in Ucraina”

06 Marzo 2023

Ucraina,  Douglas MacGregor: "NATO ha inviato 20000 soldati polacchi. Combattiamo l'inevitabile"

Fonte: twitter

SCRITTI BELLICI

Colonel Douglas MacGregor

In un’intervista del 1° marzo 2023, il Colonnello Douglas MacGregor ha dichiarato che 20.000 soldati polacchi sono stati inviati a combattere in Ucraina dalla NATO. Naturalmente, indossano uniformi ucraine, come i “consulenti” che dirigono le operazioni militari per conto degli Stati Uniti. La resistenza ucraina è un affare della NATO, è stata possibile grazie al sacrificio degli ucraini, all’intelligence americana e alle armi inviate dalla NATO.
Tuttavia, “We are fighting the inevitable”: l’Ucraina è persa.
Douglas MacGregor – già consulente di Donald Trump – potrà essere considerato un oppositore di Joe Biden e come tale è certamente parziale, ma difficilmente si potranno confutare le sue affermazioni.
Ancora una volta, ciò che dice è illuminante e conferma il ruolo determinante del Deep State. In sintesi, gli americani hanno violato gli accordi di Minsk, instaurato un regime neonazista ai confini della Federazione Russa e impiantato laboratori per la guerra biologica, finanziati anche dalla società partecipata da Hunter Biden. Gli Stati Uniti hanno investito una montagna di soldi in Ucraina, ma “We don’t live in Europe”. Gli europei ne hanno abbastanza della guerra, le manifestazioni di protesta in Germania (e che ora incominciato anche in Francia) lo dimostrano. “Americans need to wake up”. L’Ucraina non è il 54° Stato degli Stati Uniti. Dal 2014 l’America ha riorganizzato, addestrato e armato l’esercito ucraino in funzione antirussa.
La domanda è: “Cosa faremo ora?”. La sua opinione è che fino al momento in cui l’esercito russo sarà alle porte di Kiev, non si farà nulla.
Putin ha reagito alle provocazioni americane. Prima dell’invasione russa, la guerra nel Donbass – scoppiata nel 2014 a causa del colpo di Stato organizzato dagli Stati Uniti che provocò la fuga del Presidente democraticamente eletto Viktor Janukovyč - aveva già provocato circa 14.000 morti.
Rammento le parole profetiche di Giulietto Chiesa, 2015: “Siamo alla viglia di una guerra, di una grande guerra. … Io credo che ci troviamo in un grande pericolo. Hanno abbattuto Viktor Janukovyč con un colpo di Stato nazista. … Sessanta milioni di italiani sono totalmente ingannati tutti i giorni da tutti i canali televisivi e da tutti i più importanti giornali”.
Un altro grande esperto di geopolitica, Massimo Fini, ha scritto poche settimane fa: “L’Ucraina a furia di essere rimpinzata di armi dai paesi dell’Unione europea e dagli Stati Uniti è diventata il Paese più armato d’Europa e si prospetta, in un futuro prossimo venturo, come un pericolo per la stessa Unione Europea che è la vera vittima di questa guerra tra Russia e Stati Uniti per interposta Ucraina”.
Venti milioni di ucraini sono si sono già trasferiti all’estero, dieci prima della guerra e altri dieci in quest’ultimo anno. Il numero dei morti aumenta ogni giorno. Intere città sono state distrutte e gli abitanti che hanno avuto la sventura di rimanere nella zona di guerra hanno affrontato l’inverno senza elettricità e riscaldamento.

MacGregor ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno costituito “25 o 26 laboratori per la guerra biologica in Ucraina”, aggiungendo che il laboratorio di Wuhan è stato finanziato dagli Stati Uniti per continuare le ricerche di Gain of Function (modifica di virus naturali per renderli armi biologiche). “I don’t know all the details… How much Joe Biden and Hunter Biden are involved”.

L’intervista è stata vista da più di un milione e mezzo di persone. Sarebbe il caso che qualche organo di informazione la diffondesse anche in Italia, ma mi domando: “E’ ancora possibile in un Paese dove la mistificazione è totale, dove la propaganda di guerra ha sostituito l’informazione?”.

Ormai, siamo arrivati al punto finale della parabola di caduta: tra pochi istanti, lo schianto.
Il presente, in effetti, è tanto distopico da rendere allegra persino l’ipotesi di un deep impact!
In un mondo di poveri dementi, perché informare onestamente? Badanti ciniche e con poca voglia di lavorare, ci cullano raccontandoci fiabe per un’umanità tornata bambina nella RSA.
È tutto tragico, mostruoso, simile ai quadri di George Grosz. Per fortuna, almeno per ora, grazie alla rete abbiamo accesso a vera informazione. Quando l’Unione Europea metterà il bavaglio anche a Telegram (dopo averlo messo a TikTok), cosa faremo?

di Alfredo Tocchi, Alfredo Tocchi 5 marzo 2023

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