09 Febbraio 2023
Putin, Fonte: Imago
Il leader della Russia Vladimir Putin torna a parlare della situazione in Ucraina in un incontro con i rappresentanti dell’industria aeronautica. Il presidente, secondo quanto riporta la Tass ha dichiarato: "La Russia non ha iniziato le ostilità in Ucraina, ma sta cercando di porvi fine, vanno avanti dal 2014". "Voglio ripeterlo: non abbiamo iniziato alcuna ostilità, stiamo cercando di porvi fine. Queste ostilità sono state lanciate dai nazionalisti in Ucraina e da coloro che le hanno sostenute nel 2014, quando è stato effettuato il colpo di stato", spiega Putin riferendosi alle manifestazioni di Maidan.
Un evento che per il leader ha scatenato "gli eventi in Crimea e nel Donbass". Le dichiarazioni arrivano nel giorno in cui l'omologo ucraino Zelensky è stato accolto in Ue per l'incontro oltre che con i vertici europei anche con la nostra premier Giorgia Meloni, con cui ha avuto un colloquio. Per Vladimir Putin la situazione della Russia è florida nonostante le sanzioni: "Era inevitabile che alcuni settori incontrassero difficoltà, ma abbiamo contrastato efficacemente le minacce che ci sono state poste nel campo dell’economia“.
"Quest’anno, secondo tutti gli indicatori - aggiunge - ci si aspetta una piccola, crescita, non solo da noi, ma anche dalle istituzioni internazionali", aggiunge.
Putin non ha dubbi: le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, le regioni di Zaporizhzhia e Kherson sono "regioni storicamente russe". È quanto afferma il leader del Cremlino in una riunione del consiglio di sorveglianza dell’Agenzia per le iniziative strategiche (Asi), per cui le quattro regioni annesse dalla Russia tramite un referendum sono solo "limitatamente nuove", "perché lo sappiamo bene dalla storia, queste sono regioni russe".
Putin dedica uno spazio alle "aziende straniere che hanno lasciato la Russia", le quali "stanno subendo grosse perdite“. Sono state tante nel corso dei mesi le multinazionali che, anche a causa della sanzioni inflitte al Paese sono state costrette a lasciare la Russia. Altre invece per motivi politici come ricorda il leader russo: "Oggi, molte di loro, come sapete, stanno lasciando il nostro mercato sotto la pressione dei loro governi, beh, auguri".
Putin ha affermato che le aziende occidentali si pentono di aver lasciato il Paese. "Molti di loro, lo so personalmente, lo fanno senza alcun piacere", ha aggiunto.
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