04 Febbraio 2023
Dopo quello avvistato a Billings, nel Montana, un secondo pallone spia è stato segnalato in America Latina. A riferirlo è il Pentagono che sta “ricevendo segnalazioni di un pallone in transito in America Latina. Ora valutiamo se si tratti di un altro pallone di sorveglianza cinese” ha affermato il generale Patrick Ryder in una dichiarazione rilasciata alla Cnn.
Non è ancora chiaro dove si trovi il secondo dirigibile, ma in base alle prime informazioni non si starebbe dirigendo verso gli Stati Uniti.
Relativamente al primo pallone spia che sorvolava i cieli statunitensi sopra alla Malmstrom Air Force Base di Billings, uno dei tre campi di missili nucleari nel Montana dove sono contenuti 150 missili balistici nucleari, il Ministero degli Esteri cinese, tramite il suo portavoce, ha fatto sapere che si è trattato di un errore. Il globo aerostatico, dice Pechino, è in realtà un mezzo utilizzato a fini “civili” per svolgere "ricerche a carattere scientifico, quali la raccolta di dati meteorologici" e sarebbe stato strascinato fino agli Stati Uniti a causa dei venti da ponente.
Ma il Pentagono ha rifiutato categoricamente la spiegazione della Cina, controbattendo che gli Stati Uniti sanno che invece si tratta di un "pallone di sorveglianza".
Per il segretario di Stato americano Antony Blinken, la presenza del dirigibile nei cieli americani è una “chiara violazione della sovranità americana e della legge internazionale”.
Le sue dichiarazioni arrivano dopo la decisione di rinviare il viaggio in Cina in programma il 5 e il 6 febbraio prossimi dove avrebbe dovuto incontrare il presidente cinese Xi Jinping.
L’obiettivo del viaggio era quello di avviare un dialogo tra Usa e Cina per allentare le tensioni tra i due Stati, ma adesso la vicenda dei palloni aerostatici ha creato nuove frizioni tra le due diplomazie.
Alle parole di Blinken Pechino risponde che “la Cina agisce sempre in stretta conformità con il diritto internazionale e rispetta la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi. Non abbiamo intenzione di violare e non abbiamo mai violato il territorio o lo spazio aereo di alcun paese sovrano. Alcuni politici e media negli Stati Uniti lo hanno invece sostenuto per attaccare e diffamare la Cina. Ma siamo fermamente contrari a questo” ha concluso il portavoce cinese.
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