08 Gennaio 2023
fonte: imagoeconomica.it
Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani si esprime sugli aiuti all'Ucraina: "Il sesto pacchetto di difesa è ancora da perfezionare, come previsto non ci sarà alcun invio prima di un'informazione al Parlamento. Stiamo discutendo anche con i francesi per perfezionare dal punto di vista tecnico l'invio di sistemi di difesa aerea che si basano su tecnologie congiunte fra Roma e Parigi".
Secondo il titolare della Farnesina, "bisogna continuare a lavorare per la pace", ma arrivano segnali che non fanno pensare ad essere ottimisti: "reali manifestazioni di aperture da parte russa non ci sono al momento".
Il ministro degli Esteri Tajani non vede aperture verso un negoziato e teme che la guerra in Ucraina sia destinata a tempi lunghi: "Purtroppo è così, non ci sono buone notizie in arrivo, anche la tregua di Putin è stata fatta a fine interni e in modo unilaterale. Bisogna continuare a lavorare per la pace, ma tutti questi segnali non autorizzano ad essere ottimisti". "Ci sono alcuni attori internazionali come Cina, Turchia e Stati Uniti che potrebbero fare la differenza a livello diplomatico, ma reali manifestazioni di aperture non ci sono al momento".
Sulla richiesta di una maggiore velocità nell'invio di altri aiuti militari a Kiev, che sembra aver avanzato al Governo italiano il Consigliere della sicurezza nazionale americano: "i colloqui con Washington sono costanti e normali, noi siamo un interlocutore importante, ma non si è parlato di armi. Il sesto pacchetto di difesa è ancora da perfezionare, come previsto non ci sarà alcun invio prima di un'informazione al Parlamento. Stiamo discutendo anche con i francesi per perfezionare dal punto di vista tecnico l'invio di sistemi di difesa aerea che si basano su tecnologie congiunte fra Roma e Parigi".
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