05 Gennaio 2023
fonte: Twitter @ricardobrown
Il principe Harry ha raccontato di essere stato "attaccato fisicamente" dal fratello maggiore William, ora principe di Galles. A distanza di tempo rivela la notizia choc. Lo scontro tra i due risale al 2019 a Londra, quando Harry raccontò al fratello di voler sposare Meghan Markle.
William reagì alla notizia del fratello minore definendo l’attrice "difficile e maleducata" e Harry respinse le accuse. I due discussero sino a che la discussione si accese e Harry fu "preso per la collottola, strappato della catenina, e buttato a terra". Il fratello gli avrebbe poi chiesto di non dirlo a Meghan e così fece inizialmente. Harry racconta quindi di aver raccontato l'accaduto al suo terapeuta, mentre la moglie se ne è accorta vedendo i ''graffi e lividi'' sulla schiena, "ma non era né sorpresa, né arrabbiata. Era invece molto triste".
Lo scontro tra i due sarebbe avvenuto nel Nottingham Cottage. William, accusato da Harry di comportarsi come un erede al trono e non come un fratello, gli avrebbe invece detto di volerlo aiutare. Harry scrive che William lo ha invitato a reagire, citando litigi che avevano avuto quando erano bambini, ma lui si è rifiutato di farlo. A quel punto William se ne andò, ma poi tornò "con aria dispiaciuta", scrive Harry.
"È successo tutto così in fretta. Sono atterrato sulla ciotola del cane, che si è rotta sotto la mia schiena, i pezzi mi hanno tagliato. Sono rimasto lì per un momento, stordito, poi mi sono alzato in piedi e gli ho detto di uscire", racconta Harry stesso nel suo libro che uscirà il 10 gennaio. Il filo conduttore dell’autobiografia del principe "Spare - Il minore" è il risentimento di Harry nell’essersi sempre sentito una sorta di ruota di scorta della famiglia.
Tanto che all’inizio del testo racconta di un episodio che vede protagonista il padre Re Carlo in cui avrebbe detto alla principessa Diana nel giorno della nascita di Harry: "Meraviglioso! Ora mi hai dato un erede e uno di riserva: il mio lavoro è finito". Il titolo del libro, infatti, deriva da un vecchio detto nei circoli reali e aristocratici: che un primo figlio è un erede dei titoli, del potere e della fortuna, e un secondo è un "ricambio", nel caso in cui dovesse accadere qualcosa al primogenito.
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