G20 Bali, i leader mondiali approvano l'introduzione di passaporti vaccinali e identità digitali globali

Tra i vari temi trattati a Bali durante il G20, c'è stato anche quello del Covid-19 e della gestione sanitaria globale in vista di "possibili e future pandemie". I leader, nella risoluzione finale del vertice indonesiano, hanno messo per iscritto la necessità di adottare standard comuni di passaporti vaccinali e sistemi di identità digitali. Nel documento, al punto 23, si legge: "Riconosciamo l’importanza di standard tecnici e metodi di verifica condivisi, nel quadro dell’IHR (2005), per facilitare i viaggi internazionali senza soluzione di continuità, l’interoperabilità e il riconoscimento di soluzioni digitali e soluzioni non digitali, compresa la prova delle vaccinazioni".

G20 Bali, i leader mondiali approvano l'introduzione di passaporti vaccinali e identità digitali globali

E ancora si legge nel documento finale del G20: "Sosteniamo il dialogo e la collaborazione internazionali continui sulla creazione di reti sanitarie digitali globali affidabili come parte degli sforzi per rafforzare la prevenzione e la risposta a future pandemie, che dovrebbero capitalizzare e basarsi sul successo degli standard esistenti e dei certificati digitali Covid-19". 

A firmare il documento è stata anche la nostra Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. E qui qualcosa non torna: nel periodo appena passato, proprio mentre in Italia il Green Pass era obbligatorio per fare qualsiasi cosa (persino lavorare o prendere un caffè al bar), la leader di Fratelli d'Italia era in prima linea contro il certificato digitale verde.

"Il Green pass è una misura inaccettabile che limita la libertà degli italiani", sosteneva Meloni. "Sottolineare l'incapacità nella gestione della pandemia non significa essere 'novax' o andare contro la campagna vaccinale - che ritengo sia fondamentale se fatta con trasparenza e serietà - ma non è accettabile che l’obbligatorietà del foglio verde, di fatto, costringa subdolamente i cittadini a vaccinarsi, pena l'esclusione dalla vita sociale. Questa non è libertà", aveva detto la leader di Fratelli d'Italia.