Guerra in Ucraina, Usa acquisteranno armi dalla Corea del Sud da donare a Kiev. Ma Seul nega

Gli Stati Uniti acquisteranno dalla Corea del Sud proiettili d'artiglieria destinati all'Ucraina. Lo hanno rivelato alcuni funzionari americani questa mattina. Si tratta di un fatto senza precedenti, segno della difficoltà tangente anche di Washington di reperire armi per aiutare Kiev, nella guerra contro la Russia, senza svuotare le proprie munizioni.

Usa acquistano armi per l’Ucraina dalla Corea del Sud

Secondo le fonti, gli Stati Uniti acquisteranno 100mila proiettili di obici di artiglieria da 155mm, sufficienti a rifornire le truppe ucraine per diverse settimane. Le armi acquistate alla Corea del Sud consentiranno agli Stati Uniti di continuare ad aiutare l'Ucraina senza dover attingere dalle proprie riserve di armi.

Tuttavia, la Corea del Sud nega la vendita di proiettili di artiglieria per il secondo fine. Secondo Seul, se i negoziati in corso andranno a buon fine, le munizioni saranno destinate solo ed esclusivamente alle forze americane. In ogni caso, l'accordo stipulato prevede l’acquisto di un carico di 100mila proiettili di artiglieria da 155 mm, che verranno consegnati il prima possibile alle truppe sul fronte. 

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L'amministrazione Biden annuncia i costi della guerra 

Proprio poche ore fa l'amministrazione Biden ha annunciato i numeri delle spese di guerra: oggi è stato comprato un nuovo pacchetto da 400 milioni di dollari, da sommare ai numerosi precedenti, che dall'inizio dell'invasione lo scorso febbraio, ammontano a 18miliardi di dollari di assistenza militare da parte degli Stati Uniti.

Lo scorso agosto il livello delle scorte di proiettili di artiglieria da 155 mm era sceso a “livelli preoccupanti” per il Pentagono. L'accordo con Seul, per ovviare alla problematica, è quindi un toccasana per lo stato americano, che per il momento non deve attingere dalle sue riserve belliche in esaurimento. L'accordo tra i due Paesi è stato stipulato a inizio novembre dal ministro della difesa sudcoreano Lee Jong-sup con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin.