Elezioni Usa midterm, Trump furioso con Melania: consiglia al marito il repubblicano Oz, sconfitto da Fetterman

Melania Trump ed un cattivo consiglio che avrebbe mandato su tutte le furie il marito Donald: la rabbia dell'ex presidente non è da rimandare solo a quanto successo "in famiglia", ma anche perché l'ex presidente sperava in risultati più roboanti. Ma nei fatti l'ex inquilino della Casa Bianca, come rivela il New York Times, è rimasto deluso dalla sconfitta del repubblicano Mehmet Oz ai danni del democratico John Fetterman. Quest'ultimo ha di fatto salvato in parte Joe Biden, ed ha vinto per altro dopo essere scampato ad un ictus.

Elezioni Usa midterm, Trump furioso con Melania per un "cattivo consiglio"

I repubblicani possono considerarsi soddisfatti: hanno conquistato la Camera ed hanno portato i democratici a giocarsi il Senato fino all'ultimo spoglio. Complice soprattutto la politica di Biden che negli ultimi due anni non ha raccolto i consensi sperati. Ed ora entrambi promettono di essere in campo nel 2024. Trump in particolare annuncerà la sua terza candidatura il prossimo 15 novembre.

Il tycoon avrebbe individuato in sua moglie Melania il "colpevole" della sconfitta in Pennsylvania, arrabbiato soprattutto per la sconfitta di Mehmet Oz, il famoso Dr. Oz della tv americana candidato in Pennsylvania per il Senato, sconfitto nettamente dal vice governatore John Fetterman. Un appoggio senza indugio, ma poi visti i risultati ecco arrivato il dietrofront. Per Trump molti "lo avrebbero consigliato male". Tra questi, naturalmente c'è la moglie Melania Trump. "Non è stata una delle sue decisioni migliori", le parole dell'ex presidente.

Fetterman intanto ha vinto. Il democratico che lo scorso maggio fu vittima di un aneurisma cerebrale ha affermato: "Sono orgoglioso della piattaforma della nostra campagna: proteggere il diritto di scelta delle donne, aumentare il salario minimo, combattere (per) la sindacalizzazione". Le difficoltà a esprimersi dopo la malattia non hanno impedito a Fetterman di superare il 50% dei voti e di aggiudicarsi il seggio al Senato.