04 Settembre 2022
Donald Trump (fonte foto Pixabay)
L'ex presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump ha definito Joe Biden un "nemico dello stato" nella sua prima apparizione pubblica dopo il blizt dell'Fbi e il sequestro di documenti classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago. Lo stesso Trump, poi, commentando la vicenda, l'ha definita una "farsa della giustizia" che avrebbe prodotto "un contraccolpo come nessuno ha mai visto".
"Non può esserci esempio più vivido delle minacce reali alla libertà americana di poche settimane fa, avete visto, quando abbiamo assistito a uno degli abusi di potere più scioccanti da parte di qualsiasi amministrazione nella storia americana", ha continuato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel suo discorso a un comizio in Pennsylvania. "Metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e di Joe Biden", ha promesso. "Il pericolo per la democrazia viene dalla sinistra radicale, non dalla destra. A novembre ci riprenderemo il Paese".
Joe Biden è "un nemico dello Stato", continua il leader repubblicano. "Il discorso che ha fatto a Philadelphia era pieno di odio e di rabbia", "è stato il discorso più divisivo fatto da un presidente, che ha denigrato 70 milioni di elettori". Dunque, ribadisce, "metteremo fine alla sua carriera politica e a quella di Nancy Pelosi". Infine: "Biden pensa che Make America Great Again sia un male per il Paese lui dice di fermare il movimento Maga, perché è una minaccia. Il pericolo per la democrazia viene dalla sinistra radicale, non dalla destra. A novembre ci riprenderemo il Paese".
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