Covid, gli Usa aboliscono l'obbligo di test per l'ingresso nel Paese. Pure Biden si è convinto

Neanche gli Usa ne possono più della pandemia ed anche l'amministrazione Biden, finalmente, sembra essersi ravveduta. Lo conferma su Twitter Kevin Munoz, vice portavoce della Casa Bianca: "Gli Stati Uniti metteranno fine all'obbligo di test per il Covid-19 per i viaggiatori internazionali che arrivano via aerea nel Paese": Una conferma ufficiale dunque all'indiscrezione della Cnn, secondo cui l'amministrazione Biden si appresta ad annunciare che sarà rimosso l'obbligo del test per l'ingresso a partire dalla mezzanotte del 12 giugno.

Covid, gli Usa dicono basta al test per entrare nel Paese

Una misura "non più necessaria" secondo i Centers for Disease Control and Prevention. Via una delle ultime misure restrittive per il contenimento del Coronavirus. La decisione verrà comunque rivalutata ogni 90 giorni e potrebbe essere cambiata nel caso emerga una nuova variante. Anche Biden sembra essersi allineato con tutti i Paesi occidentali, dato che questa svolta è coerente con quello che sta succedendo in tutto il mondo. 

Una decisione che contrasta con quello che succederebbe in Cina, dove la tanto celebrata (dai cinesi, ndr) strategia "covid zero", sta facendo più danni della grandine, portando ad un lockdown quasi totale (di nuovo) nella zona di Shanghai, per favorire un ciclo di test di massa.

Pandemia in Usa, virus colpisce chi ha già fatto il vaccino

Un dato curioso riguardo l'andamento della pandemia negli Usa, mostra come una o più persone che hanno ricevuto una o due dosi booster dei vaccini anti-Covid vengano colpite più facilmente dal virus. I dati sembrano nuovamente in crescita rispetto alla primavera. Gli esperti e gli scienziati che stanno monitorando il trend, provano a buttare acqua sul fuoco: il fenomeno dipende dai comportamenti più a rischio tenuti dalle persone che hanno ricevuto il booster, quindi niente più mascherine per proteggersi dal contagio. Tuttavia, gli esperti ribadiscono che gli studi in corso confermano la protezione offerta dalle terze e quarte dosi contro la malattia grave ed i rischi di morte.