Nato sicura: "L'Ucraina può vincere la guerra". Kuleba vede Blinken: "Pronte altre armi"

Si mostra sicuro il vice segretario generale della Nato Mircea Genoana all'arrivo incontro informale dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Alleanza, a Berlino. Per gli Alleati questa guerra "la può vincere l'Ucraina" dichiara. Poi torna sull'Eurovision. Dopo la vittoria della Kalush Orchestra "c'è stato un immenso supporto pubblico per l'Ucraina", con le "congratulazioni", "da tutta l'Europa e dall'Australia". Dmytro Kuleba, ministro degli esteri ucraino, entusiasta dopo l'incontro col sottosegretario di Stato Usa che gli ha promesso "altre armi ed aiuti".

Nato, Genoana sicuro: "Aiuteremo Ucraina a vincere la guerra"

Il vice segretario generale della Nato continua: "Il messaggio che vogliamo mandare a Putin è che hanno iniziato la guerra più cinica e brutale dalla Seconda Guerra Mondiale". "Siamo uniti, siamo forti, continueremo - afferma - ad aiutare gli ucraini a vincere questa guerra". Dopodiché in merito alle preoccupazioni espresse dalla Turchia in merito all'entrata di Finlandia e Svezia nella Nato si dice "fiducioso" che possano essere risolte. 

"La Turchia è un alleato importante e hanno espresso preoccupazioni che vengono affrontate tra amici e alleati". "Sono fiducioso che se questi due Paesi decideranno di chiedere l'adesione alla Nato riusciremo ad accoglierli e a trovare tutte le condizioni per il consenso".

Kuleba vede Blinken: "In arrivo nuove armi all'Ucraina"

L'incontro di oggi domenica 15 maggio è stata l'occasione per l'Ucraina di riproporre il solito mantra del "più armi". Lo conferma il ministro degli esteri Ucraina Dmytro Kuleba che su Twitter aggiorna in merito all'incontro con il sottosegretario di Stato Usa Antony Blinken: "Altre armi e altri aiuti in arrivo in Ucraina", dice. "Dopo aver incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino abbiamo anche concordato di lavorare a stretto contatto per garantire che le esportazioni di cibo ucraine raggiungano i consumatori in Africa e Asia". 

"Grato a Blinken e agli Usa per la loro leadership e il loro sostegno incrollabile".