Putin alla messa della Pasqua ortodossa a Mosca. Kiev: "Russia accetti tregua pasquale"

Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato alla messa della Pasqua ortodossa a Mosca, mentre da Kiev arriva la richiesta: "Russia accetti tregua pasquale". Il leader del Cremlino ha partecipato alla messa di mezzanotte per la celebrazione della Pasqua ortodossa a Mosca, nella cattedrale di Cristo Salvatore. Putin è apparso con una candela rossa in mano nella chiesa e si è poi fatto il segno della croce. La funzione è stata celebrata dalla massima autorità religiosa della chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill alla presenza anche del sindaco della città Sergey Sobyanin. Intanto da Kiev non smettono di arrivare richieste di una tregua pasquale, per un giorno di festa molto sentito dalla popolazione di entrambi i Paesi. 

Putin alla messa della Pasqua ortodossa a Mosca

Putin ha rivolto i suoi auguri personali ai cittadini russi: "Questa grande festa unisce i cristiani ortodossi, tutti i cittadini della Russia che celebrano la risurrezione di Cristo, attorno a ideali e valori morali elevati, risveglia nelle persone i sentimenti più luminosi, la fede nel trionfo della vita, della bontà e della giustizia", ha sottolineato il leader russo, che non ha mancato di ringraziare la chiesa russa per il lavoro di rafforzamento "dell'istituzione della famiglia" e di educazione "delle giovani generazioni". 

Sui social però si è subito diffusa una teoria secondo la quale Putin non fosse realmente presente nella cattedrale: le immagini sarebbero state aggiunte successivamente attraverso un lavoro di montaggio. In realtà Putin sarebbe andato in chiesa prima della celebrazione, quando era vuota, per preregistrare le immagini. Mancano però, almeno per il momento,  prove oggettive della falsificazione delle immagini.

Kiev: "Russia accetti tregua pasquale"

Da Kiev, intanto, arrivano gli auguri paralleli del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si è rivolto ai suoi cittadini dal suo canale Telegram: "A Pasqua chiediamo a Dio una grande grazia per realizzare il nostro grande sogno: questo è un altro grande giorno, il giorno in cui una grande pace arriverà in Ucraina. E con lei eterna armonia e prosperità. rendetevi cura dell'Ucraina! Cristo è risorto! È davvero risorto!", le sue parole.

Intanto uno dei suoi più stretti consiglieri, Mykhailo Podolyak, si è rivolto ai russi per chiedere "una vera tregua pasquale". Altra richiesta pressante, quella di "corridoi umanitari per i civili". Appello che sembra avere condizioni di fattibilità molto complesse: i russi continuano a bombardare l'acciaieria Azovstal ma proprio stamattina la vicepresidente ucraina Iryna Vereschuk ha annunciato che si sta tentando di organizzare un corridoio umanitario da Mariupol, dopo i fallimenti dei giorni scorsi.