07 Aprile 2022
Chi sono i 12 candidati al primo turno delle elezioni presidenziali in Francia che si svolgerà domenica 10 aprile? Il presidente della Repubblica francese viene eletto a suffragio universale diretto a doppio turno. Il secondo turno si svolge 14 giorni dopo il primo. In questo caso sarà il 24 aprile. Ma scopriamo insieme i nomi e i partiti di appartenenza dei candidati alla corsa all'Eliseo.
A profilarsi nei sondaggi più aggiornati è una sfida a due tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Si tratterebbe quasi di riedizione di quelle di 5 anni fa, quando al ballottaggio l'attuale presidente prese il doppio dei voti dell'avversaria. Ma attenzione, oggi lo scarto fra i due è molto più ridotto e per vincere le presidenziali saranno fondamentali i voti degli indecisi e gli astenuti.
Partiamo dal presidente uscente: Emmanuel Macron. Con il suo partito centrista La République en marche, fondato da lui stesso nel 2016, è in testa nella corsa all'Eliseo del 2022. Ha 44 anni ed è stato eletto nel 2017 al secondo turno, ottenendo il 66,1% dei voti e battendo Marine Le Pen.
La prima (ma non per percentuale nei sondaggi) delle quattro donne in corsa per la presidenza è Nathalie Arthaud. 52 anni, rappresentante del partito di estrema sinistra Lutte Ouvrière. E' insegnante di Economia e questa non è la sua prima elezione. Nel 2012 ottenne lo 0.56% e nel 2017 lo 0.64%.
Nicolas Dupont-Aignan: 61 anni, candidato del partito di estrema destra Debout la France. Euroscettico. Nel 2012 ha ottenuto l'1,79% dei voti, nel 2017 il 4,7%.
Anne Hidalgo è invece l'attuale sindaca di Parigi. 62 anni, xx ispettrice del lavoro e figlia di immigrati spagnoli, è la candidata del Partito socialista. Per lei è la prima volta alle elezioni presidenziali.
Yannick Jadot, 54 anni, è il candidato dei verdi. Ex attivista di Greenpeace ed eurodeputato, in un primo momento aveva deciso di candidarsi anche nel 2017, ma poi aveva rinunciato per sostenere il socialista Benoît Hamon.
Tra i candidati c’è anche Jean Lassalle, 66 anni, tecnico agrario: corre per il partito Résistons. Alle elezioni del 2017 è arrivato al settimo posto, ottenendo l'1,21% dei voti.
Arriviamo a Marine Le Pen, la sfidante diretta di Macron. La candidata del Rassemblement national, ha 53 anni ed è figlia del fondatore del Front National. Si era candidata anche nel 2012, quando era arrivata terza con il 17,9% dei voti.
Il candidato di La France insoumise, partito della sinistra radicale da lui stesso fondato, è il 70enne Jean-Luc Mélenchon. Ex senatore e ministro socialista, nel 2012 ha ottenuto l’11,1% dei voti, nel 2017 il 19,6%.
Il partito di destra Les Républicains ha scelto Valérie Pécresse, 54 anni. Ex ministra e consigliera di Jacques Chirac, è l’attuale governatrice della regione Ile-de-France. Non ha mai corso prima per l'Eliseo.
In corsa anche Philippe Poutou, 55 anni, esponente del patito di estrema sinistra Nouveau parti anticapitaliste. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla politica, è stato operaio e sindacalista. Alle Presidenziali del 2012 ha ottenuto l’1,15% dei voti e nel 2017 1,09%.
Il Partito comunista francese schiera Fabien Roussel, 52 anni. Prima di dedicarsi alla politica è stato un giornalista televisivo. È alla sua prima corsa presidenziale.
È giornalista (e saggista) anche Eric Zemmour, 63 anni, candidato del partito di estrema destra da lui stesso fondato Reconquêt. È la prima volta che partecipa a un’elezione, dopo essere sceso in politica lo scorso settembre
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