28 Marzo 2022
Il presidente russo Vladimir Putin ordina al Governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro la fine del mese, quindi giovedì 31 marzo 2022, le disposizioni che prevedono l'uso del rublo per tutti i pagamenti delle forniture di gas ai "Paesi ostili". A riferire la data è il Cremlino, che pubblica una nota ufficiale. Con l'espressione "Paesi ostili", Mosca fa riferimento a quelle nazioni che hanno adottato sanzioni nei propri confronti, schierandosi quindi dalla parte dell'Ucraina di Volodymyr Zelensky nella guerra che ormai è in corso da più di un mese.
Stando alle dichiarazioni di Putin riportate nei giorni scorsi sul sito di Kommersant, fornire merci russe - e quindi anche il gas - ai Paesi dell'Unione Europea e agli Stati Uniti d'America e in cambio ricevere pagamenti in euro e dollari "non ha alcun senso per la Russia". E così, subito dopo le parole del leader di Mosca, la moneta russa, il rublo, è volato in Borsa e ha recuperato valore. Ad oggi per un dollaro sono infatti necessari 101,12 rubli e per un euro 110,80 rubli. "Il nostro Paese - si legge ancora nella nota di oggi del Cremlino - continuerà comunque a fornire gas in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti".
E mentre si diffonde la "data x" per il pagamento del gas russo in rubli, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in una intervista rilasciata oggi, lunedì 28 marzo 2022, ai media della Serbia, parla del presidente Putin. Stando alle parole del ministro, il leader di Mosca "non si è mai rifiutato di incontrare" il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Tuttavia - precisa il ministro Lavrov - un incontro tra il presidente russo e quello di Kiev "per scambiare opinioni adesso sarebbe controproducente". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Tass.
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