14 Febbraio 2022
Il ponte Ambassador tra Canada e Stati Uniti bloccato da sei giorni a causa delle proteste dei camionisti ha riaperto. Lo rende noto la polizia canadese dopo aver sgomberato i manifestanti. Il ministro dei Trasporti Omar Alghabra ha ringraziato sui social le forze dell'ordine e i funzionari del governo che sono riusciti a ripristinare la circolazione sulla strada che collega Windsor, Ontario e Detroit. Ma nel frattempo a Ottawa e nel resto del Paese non si fermano le manifestazioni contro il Green pass e l'obbligo vaccinale.
Il ponte Ambassador Bridge nell'Ontario, fondamentale visto che è una delle principali rotte commerciali tra Canada e Usa è rimasto bloccato per una settimana, a causa delle proteste del "convoglio della libertà" contro le restrizioni Covid imposte dal governo. Nell’Ambassador, in una situazione regolare, transita il 25% dei traffici commerciali tra i due Paesi, con una media di circa 8mila veicoli al giorno. Il blocco del traffico sul ponte ha avuto importanti ripercussioni per l’industria automobilistica, in particolare per Ford e Toyota, costrette a chiudere diversi impianti di assemblaggio su entrambi i lati del confine.
La compagnia che gestisce l’Ambassador Bridge, Detroit International Bridge Co., ha annunciato che "è ora completamente aperto, consentendo di nuovo il libero flusso del commercio tra le economie canadese e americana” e che ha riaperto alle 23 (ora locale). Le autorità di frontiera, ora che la situazione è tornata alla normalità hanno comunque sconsigliato di intraprendere "viaggi non essenziali".
In Canada, la polizia aveva iniziato sabato la sua attività di evacuazione dei mezzi presenti. Ma alcuni manifestanti sono rimasti in strada, prolungando la situazione di stallo e impedendo il flusso del traffico. Numerosi manifestanti del "convoglio della libertà" (movimento che ha ispirato proteste in tutta Europa) sono stati arrestati. "Le azioni di contrasto continuano" aveva scritto in un tweet la polizia della città di Windsor in Ontario, ieri domenica 13 febbraio, concludendo: "Ci sarà tolleranza zero per le attività illegali".
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