09 Febbraio 2022
Fonte: LaPresse
La Svezia non ha raccomandato la somministrazione del vaccino Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Lo comunica l'Agenzia Sanitaria svedese sostenendo che, per i più piccoli, i benefici del vaccino non superano i rischi. "Con le conoscenze che abbiamo oggi, con un basso rischio di malattie gravi per i bambini, non vediamo alcun chiaro vantaggio nel vaccinarli", ha detto in una conferenza stampa Britta Bjorkholm, funzionaria dell'Agenzia.
La clamorosa decisione della Svezia arriva dall'Agenzia Sanitaria del Paese che non raccomanda il vaccino ai bambini compresi tra i 5 e gli 11 anni. La vaccinazione è raccomandata solo ai bambini in condizioni di vulnerabilità di fronte al Covid-19, o che vivono con persone fragili.
In una conferenza stampa tenuta per mostrare i risultati delle valutazioni scientifiche - Britta Bjorkholm, funzionaria dell'Agenzia sanitaria - ha spiegato che l'organo è arrivato a questa scelta perché non rilevano "alcun chiaro beneficio nel vaccinare i bambini". La malattia in questa fascia d'età, infatti, avrebbe un decorso lieve o asintomatico e una probabilità di contagio più bassa. Questi dati hanno portato la Svezia a esprimersi a proposito della vaccinazione tra i più piccoli, comunicando alla popolazione una chiara decisione: l'Agenzia per la sanità pubblica della Svezia non raccomanda la vaccinazione contro la COVID-19 per i bambini di età 5-11 anni.
Sul sito ufficiale dell'Agenzia si legge: "Il beneficio medico con una vaccinazione generale contro il Covid-19 per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni è attualmente ridotto. Pertanto, l'autorità per il semestre primaverile 2022 non raccomanda una vaccinazione generale per i bambini di età inferiore ai 12 anni in Svezia. Inoltre, la vaccinazione dall'età di 5 anni non avrà al momento alcun effetto importante sulla diffusione dell'infezione."
"Come prima durante la pandemia - spiega l'autorità - i bambini corrono un rischio significativamente inferiore di sviluppare una grave malattia da Covid-19 rispetto agli adulti. In generale, più piccolo è il bambino, minore è il rischio". Il direttore generale della sanità pubblica svedese Agenzia, Karin Tegmark Wisell, specifica che si continuerà a "valutare costantemente lo stato delle conoscenze e lo sviluppo della pandemia in Svezia e nel resto del mondo, e una nuova posizione verrà presa su questo tema prima del semestre autunnale".
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